PADOVA – Il giornalista Alberto Locatelli e l’operatore dell’emittente televisiva Telenuovo sono stati aggrediti stamane, nei pressi del Parco della Valle di Padova, mentre realizzavano un servizio per il telegiornale.
I due stavano intervistando cittadini e turisti sui nuovi semafori intelligenti installati dopo Ferragosto, quando due persone di circa sessant’anni, provenienti da Roma, dopo averli insultati per essere stati ripresi dalla telecamera, li hanno aggrediti a calci e pugni, nonostante Locatelli si sforzasse di ripetere che le loro immagini non sarebbero state mandate in onda.
Nel volgere di qualche minuto è intervenuta la Polizia di Stato evitando il peggio, in quanto uno dei due aggressori aveva appena afferrato un bastone e stava per colpire giornalista e cameraman. Gli agenti hanno, quindi, identificato gli aggressori, mentre giornalista e cameraman di Telenuovo sono finiti al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Padova per farsi medicare.
Piena solidarietà al collega Alberto Locatelli, all’operatore e a tutta la redazione di Telenuovo viene espressa a nome della Figec Cisal da Sabrina Talarico, Fiduciario di Padova e componente della Giunta Esecutiva della Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione.
Il nuovo sindacato unitario dei giornalisti e degli operatori dell’informazione e della comunicazione evidenzia, ancora una volta, «i rischi che gli operatori dell’informazione corrono quotidianamente per garantire un servizio essenziale che dovrebbe godere di maggiore attenzione e tutele».
Solidarietà anche dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il quale evidenzia che i due operatori della troupe veneta «stavano semplicemente facendo il loro mestiere, garantendo un’informazione il più possibile corretta, completa, affinché i cittadini abbiano la possibilità di essere informati. Tutto nei limiti del diritto di cronaca. Sono stati aggrediti senza alcun motivo in Prato della Valle e sono finiti al pronto soccorso.
Alla troupe di Telenuovo rivolgo gli auguri di pronta guarigione, ringraziandoli per il lavoro che svolgono quotidianamente e per seguire con attenzione e costanza le novità dei nostri territori. Se l’informazione locale sta crescendo è sicuramente anche grazie al loro contributo». .
«Episodi simili – sottolinea Zaia – non trovano alcuna giustificazione. La libertà di informazione e di critica è un diritto insopprimibile dei giornalisti e come tale va garantito. Il confronto è il sale della democrazia, ma non deve mai sfociare in odio o in episodi violenti, come quello accaduto oggi a Padova. Solo un giornalismo plurale e di qualità può contribuire al racconto di fatti di interesse pubblico. Rivolgo ai giornalisti di Telenuovo la mia vicinanza e il mio pensiero» Solidarietà ai colleghi di Telenuovo anche dal Direttore e dalla Redazione di Giornalisti Italia. (giornalistitalia.it)