CATANZARO – «Il Governo continua a tacere sulla strage continua delle morti improvvise, quasi tutti giovani e persone sane (diversi anche i giornalisti), che spaventa e allarma! Sono assai preoccupato! Nelle ultime tre settimane oltre 80 decessi! In dieci giorni sono più che raddoppiati: si è passati dai 25 del periodo 23 febbraio – 5 marzo ai 58 degli ultimi undici giorni (6 marzo – 17 marzo)! Bisogna dare delle risposte su questi decessi fulminei e inspiegabili e fermare questa tragedia, che continua ininterrottamente! Occorre cancellare subito obbligo, Super Green pass e sospendere la vaccinazione almeno per gli under 40 che non corrono rischi per il Covid».
È quanto denuncia il giornalista Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili, secondo il quale «il Governo oggi, con il premier Draghi e il ministro della salute, Speranza, non ha speso una sola parola sulla immane tragedia delle morti improvvise, di giovani e persone sane e sul dramma delle persone colpite dagli effetti avversi alla vaccinazione, che non sanno neppure come potersi curare (anche a loro spese!), mancando un protocollo specifico per questi casi».
Nel ribadire di non essere «assolutamente contro i vaccini, ma per la libertà di scelta e nella valutazione personale del possibile rischio», Corbelli si dice «fortemente preoccupato per quello che definisce l’inquietante aumento delle cosiddette morti fulminee, dovute a malori improvvisi».
«Sono cifre agghiaccianti – osserva Corbelli – evidenziando che «le persone che muoiono all’improvviso sono assai giovani e in perfetta salute. I morti di questi ultimi ventuno giorni sono: una preside, insegnanti, un medico, poliziotti, carabinieri, cancellieri di Tribunale, un vigile urbano, giornalisti, editore, una giovane ingegnere, un avvocato, un tecnico di laboratorio, ex assessore, stilista, impiegati/e, una giovane mamma, una giovanissima donna barista, un giovane padre, imprenditore, agricoltore, barbiere, operai, corriere, dj di una radio, sportivi, un ragazzino pallavolista di 13 anni e ragazzi, giovani, uomini e donne, di 17, 21, 23, 24, 25, 31, 33, 38, 40, 42, 43, 46 anni e anche cinquantenni e sessantenni! (giornalistitalia.it)