TRIESTE – Domani, martedì 29 aprile, con inizio alle ore 11, si svolgerà a Trieste una riunione del Comitato Portuale “aperto agli organi di informazione con l’unica eccezione dei rappresentanti della testata «Il Piccolo». Tale scelta è motivata da un prolungato atteggiamento denigratorio del primo porto d’Italia per traffico complessivo, con contenuti spesso distorsivi della realtà dei fatti”.
Per l’Assostampa e l’Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia, presieduti rispettivamente da Carlo Muscatello e Cristiano Degano, i dirigenti dell’Autorita Portuale “evidentemente ignorano le più elementari regole del vivere democratico e quelle che disciplinano il settore della stampa e dell’informazione nel nostro Paese”.
“Una riunione di un organismo di natura pubblica – affermano Assostampa e Odg – non è, infatti, un evento privato, al quale invitare soltanto gli ospiti graditi e lasciar fuori dalla porta chi gradito non è. Gli uni e gli altri devono, infatti, essere liberi di esercitare legittimamente il proprio diritto/dovere di cronaca e di critica. Le riunioni del Comitato Portuale di Trieste possono anche tenersi – come accaduto in passato – a porte chiuse, ma non è accettabile che le porte siano aperte e chiuse «ad personam», al di là del fatto che in questa occasione a essere escluso è il maggior quotidiano cittadino”.
L’Assostampa e l’Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia, “nel condannare fermamente questo episodio, invitano la dirigenza dell’Autorità Portuale a rivedere questa improvvida decisione, aprendo la riunione a tutti i rappresentanti dell’informazione interessati all’evento e ritirando quella che appare da ogni punto di vista una discriminazione nei confronti di una testata, dei suoi giornalisti e in definitiva dei suoi lettori”.
Il giornale accusato di comportamento denigratorio. Insorgono Assostampa e Odg