ROVERETO (Trento) – A fine anno scadono i contratti a termine per i quattro giornalisti dell’Ufficio Stampa e Trentino Sviluppo, invece di rinnovarli o bandire un concorso pubblico, promuove una selezione alla quale possono partecipare anche coloro i quali non hanno titolo a svolgere mansioni di lavoro giornalistico.
L’Ordine dei giornalisti del Trentino Alto Adige, infatti, “osserva con stupore la decisione di Trentino Sviluppo spa di cambiare radicalmente il proprio ufficio stampa dedicato all’informazione sul turismo trentino. In sostanza Trentino sviluppo mira a creare un proprio ufficio stampa senza giornalisti, il che è come creare turismo senza operatori turistici”.
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Da fine anno – spiega l’Odg – quattro colleghi saranno lasciati a casa a causa della fine del contratto. Ma Trentino Sviluppo ha deciso di promuovere due bandi per due persone addette all’informazione senza rispettare il requisito dell’iscrizione all’Ordine dei giornalisti. Nei bandi si usano tanti termini stranieri per definire il ruolo di due figure che, comunque, andranno a sostituire dei giornalisti e a praticare attività giornalistica”.
Una scelta che l’Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige non ritiene accettabile, “né corretta, né legale.
Tanto più che Trentino Sviluppo spa è di fatto una agenzia della Provincia, la stessa che dovrebbe essere chiamata a fare rispettare le leggi, come ha fatto recentemente su nostra segnalazione con i Comuni, in particolare quello di Borgo Valsugana che aveva chiamato personale non giornalistico per fare attività di ufficio stampa”.
La legge 150, che è legge dello Stato, è molto chiara, tanto più con gli enti pubblici. Non si può chiamare personale non giornalistico a fare attività giornalistica.
Per questo motivo l’Ordine chiede che “Trentino Sviluppo velocemente cambi quantomeno i bandi aggiungendo il requisito richiesto dell’iscrizione all’Ordine dei giornalisti. Così non fosse vigileremo sulla contrattualizzazione e interverremo se non dovessero essere chiamati giornalisti a svolgere mansioni dell’Ufficio stampa”.
“Usare i social network o altri mezzi tecnologici – sottolinea l’Odg – non significa svolgere attività non giornalistica, questo deve essere chiaro. Per noi sarebbe evidente l’esercizio di abuso della professione.
Ci auguriamo che il buon senso, prima ancora delle regole e delle leggi, possa prevalere”. (giornalistitalia.it)
L’Odg del Trentino Alto Adige invita l‘agenzia della Provincia a modificare i requisiti