TRENTO – “Da un lato la Provincia Autonoma di Trento rileva attraverso il suo ispettorato del lavoro irregolarità nel contratto di solidarietà febbraio/dicembre 2016 a Get-TrentinoTv, dall’altro si appresta a concedere alla stessa emittente, che ad inizio 2017 ha licenziato in tronco tre giornalisti, di cui uno riassunto, 70mila euro di contributi in base alla legge di sostegno all’informazione locale”. Lo denunciano il Sindacato dei Giornalisti del Trentino Alto Adige e la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, per i quali “appare incomprensibile come, a sei mesi dalla conclusione del contratto di solidarietà, l’ispettorato del lavoro ed il servizio lavoro della Pat non abbiano ancora concluso la fase ispettiva, per la mancanza di documentazione da parte di Get-TrentinoTv, ricordando che il servizio ispettivo ha tutti i poteri per acquisire la documentazione mancante”.
Nello stesso tempo il sindacato dei giornalisti chiede formalmente alla Pat in tutte le sue articolazioni di “congelare tutti i contributi diretti e indiretti fin tanto che non venga sanata questa situazione che ha messo in grave difficoltà economica i lavoratori”.
L’appello pubblico fa seguito alla richiesta di incontro urgente al Gruppo Editoriale Trentino srl, editore di Get-Trentino Tv (rimandato al 24 luglio), anche in virtù di quanto stabilito con l’intesa del 13 marzo 2017, per discutere e valutare lo stato attuale delle procedure relative al pagamento dell’indennità di solidarietà, non ancora corrisposta ai giornalisti; e ciò anche in relazione a quanto concordato nell’intesa, che – allo stato – rimane insoddisfatta.
Il Sindacato dei Giornalisti del Trentino Alto Adige e la Fnsi invitano, infine, la Provincia Autonoma di Trento, proprio grazie alla delega sugli ammortizzatori sociali, di voler chiudere al più presto la pratica ispettiva e, di conseguenza, sollecitare poi il Ministero del Lavoro, ancora in attesa della documentazione trentina, a liquidare l’integrazione al reddito ai giornalisti di Get-Trentino Tv, se l’emittente ha diritto al Contratto di solidarietà.
Se, invece, risultasse non averne diritto, il sindacato regionale e la Fnsi sosterranno legalmente i giornalisti nel far valere i loro diritti.
Nella sua replica, l’editore di Trentino Tv, Graziano Angeli, esprime il proprio “rammarico per essere indicato come unica causa del ritardo del pagamento, ai dipendenti di Trentino Tv, delle indennità previste dal contratto di solidarietà in essere nella mia azienda nel corso del 2016”.
“Constato, inoltre, con dispiacere – afferma Angeli – che il sindacato, anziché adoperarsi fattivamente per velocizzare le procedure all’Ispettorato del Lavoro della Provincia Autonoma di Trento e al competente Ministero del Lavoro, suggerisce alla Provincia di congelare i contributi previsti dalla legge a sostegno dell’emittenza locale, creando un ulteriore danno all’azienda e conseguentemente ai dipendenti stessi”.
“Da parte mia – sostiene l’editore – è stata fornita tutta la documentazione richiesta, che non mi risulta nessuna irregolarità nel contratto di solidarietà e quindi, se vi sono ritardi, questi sono unicamente dovuti alla procedura burocratica di cui non ho alcuna responsabilità. Confermo, infine, la mia solidarietà ai dipendenti che aspettano da mesi le indennità dovute”.
Alla replica di Angeli, il Sindacato dei Giornalisti del Trentino Alto Adige, d’intesa con la Fnsi, ha ribadito la propria posizione precisando di “rimanere in attesa di atti ufficiali della Provincia Autonoma di Trento, titolare della delega statale sugli ammortizzatori sociali, e del ministero del Lavoro”. (giornalistitalia.it)