TORINO – È polemica sull’organizzazione dell’evento in piazza San Carlo a Torino, dove ieri sera, in occasione della finale di Champions League (vinta dal Real Madrid contro la Juventus per 4 a 1), in seguito a un falso allarme bomba, sono rimaste ferite oltre 1.500 persone, tre delle quali ricoverate in gravi condizioni.
Prima dell’inizio della gara, alcuni ultras hanno scavalcato le transenne che delimitavano l’area dedicata alla stampa sotto il maxi schermo. Un altro gruppo ultrà, invece, è giunto in piazza pochi minuti prima del fischio d’inizio e ha avuto accesso all’area, posizionandosi dietro le transenne. Entrambi i gruppi durante la gara, in più occasioni, hanno acceso fumogeni, poi lanciati verso il maxi schermo, costringendo i giornalisti a spostarsi per non essere colpiti. Sempre in direzione del maxi schermo sono state lanciate alcune lattine piene di birra.
Sono 1527 le persone rimaste ferite durante gli incidenti avvenuti ieri sera in piaza San Carlo, durante la diretta sul maxi schermo della partita di Champions League tra Juventus e Real Madrid. La maggior parte, 1.142 persone, sono state medicate negli ospedali torinese, le restanti nei nosocomi della cintura.
Proseguono intanto le indagini della Procura di Torino per accertare le cause che hanno scatenato il panico e la psicosi da attentato terroristico. Secondo il racconto di alcuni testimoni, la folla avrebbe udito degli scoppiettii, forse di petardi, cominciando a correre in tutte le direzioni e travolgendo chi cadeva per terra.
Gravissime sono le condizioni del bambino di 7 anni e mezzo, ricoverato al Regina Margherita per trauma cranico e toracico, e di due donne, di 28 e 64 anni, entrambe schiacciate dalla folla e ora in prognosi riservata.
Nel corso di una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato nella mattinata dal prefetto con il sindaco Chiara Appendino e i vertici delle forze dell’ordine, è stato espresso “un sentito ringraziamento a quanti hanno operato nella nottata per il soccorso”. (agi)
Caccia al ragazzo a torso nudo con lo zainetto
TORINO – Un ragazzo a torso nudo, con lo zainetto sulle spalle, fermo nel caos di piazza San Carlo, le braccia aperte: c’è questa immagine in un filmato dei concitati momenti dell’altra sera nel centro di Torino. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, anche se secondo quanto appreso non si tratterebbe di quella più accreditata, c’è quella che a scatenare il panico potrebbe essere stato proprio questo giovane, al momento non identificato.
La procura di Torino ha avviato un’indagine per fare luce sulle cause e sulle eventuali responsabilità di quanto avvenuto e come ipotesi di reato è stato formulato, per adesso, il “procurato allarme”.
Una “folla presa dal panico e dalla psicosi da attentato terroristico” causati da “eventi in corso di accertamento” spiega, invece, la Prefettura di Torino in una nota nella quale aggiunge che “La folla ha lasciato precipitosamente la piazza con danni causati dalla calca”. (ansa)
.
agi)