TORINO – Lutto nel mondo del giornalismo piemontese. È morto Dario Nazzaro, torinese, fotoreporter de “l’Unità” (prima) de “la Repubblica” (poi) e (infine, dal 1994) de “La Stampa”.
Aveva appena compiuto 58 anni ed è stato stroncato da un male incurabile. Nell’ultimo anno ha lottato con tutte le forze contro la malattia che si stava facendo più aggressiva. L’altra notte si è arreso all’hospice dell’ospedale Molinette dove era stato ricoverato.
Dario Nazzaro era considerato “il principe” dei reporter per via della sua famiglia che, da tre generazioni, si è preoccupata di documentare la cronaca per immagini. Fotoreporter il padre Michele e fotoreporter il nonno Romolo. Dario aveva cominciato fin da piccolo. Le pellicole e le foto erano di casa. All’inizio, era un gioco poi è diventata una passione e infine si è trasformato nel lavoro di tutti i giorni.
Con i suoi scatti, è stato testimone di qualche decennio della vita di Torino e del Piemonte. Ha documentato le lotte sindacali, i momenti della vita civile, le elezioni degli ultimi sette sindaci, il passaggio di dirigenti alla Fiat. E poi i delitti, gli incidenti, i processi.
Lui era un reporter “di strada”. Lo aveva imparato dal padre e dal nonno. Era ancora convinto che le notizie si cercassero calpestando i marciapiedi e che le fotografie migliori arrivassero rubando l’attimo giusto. Le nuove tecnologie lo hanno messo nelle condizioni di imparare a utilizzare nuovi apparecchi. Non più la camera oscura né la stampa su carta per immortalare le immagini. Il digitale gli consentiva di affrettare i tempi e di essere più tempestivo. Ma coniugando la vecchia esperienza con la nuova modernità, ha continuato a cercare le foto-notizie andando in giro, fra la gente, nei quartieri, scoprendo angoli ancora sconosciuti ed espressioni mai cristallizzate in uno scatto.
La passione per la fotografia non finirà con Dario. La famiglia Nazzaro già può affidare la tradizione a un’erede. La figlia Anais sta seguendo le orme di padre, nonno e bisnonno e già ha pubblicato alcune foto sulle pagine del quotidiano La Stampa.
I funerali saranno celebrati domani, domenica 5 gennaio, alle ore 15, al cimitero monumentale “Parco”. (giornalistitalia.it)