WASHNGTON (Usa) – Il Washington Post e Tom Hanks insieme per difendere la libertà di stampa durante il Super Bowl. «Sapere ci aiuta a decidere, ci mantiene liberi», così l’attore, che nel film “The Post” ha vestito i panni del leggendario direttore del quotidiano Ben Bradlee, ha chiuso lo spot di 60 secondi andato in onda la notte scorsa.
Nel video, che si è aperto con le immagini dello sbarco in Normandia e si è concluso con quella della Statua della Libertà, l’omaggio a Jamal Khashoggi, il giornalista saudita del Post ucciso nel consolato di Istanbul lo scorso due ottobre. Un assassinio commesso su ordine del principe ereditario Mohammed bin Salman, secondo un rapporto della Cia che Donald Trump si è rifiutato di accettare.
Al termine dell’omaggio al coraggio dei giornalisti americani e la difesa della stampa, messa costantemente sotto accusa dal presidente che l’ha definita anche “nemico dal popolo”, è apparsa la frase che il Post ha messo nella sua testata poco dopo l’insediamento di Trump, “Democracy dies in darkness”, la democrazia muore nel buio, diventato una sorta di slogan contro la sua presidenza.
«Il Super Bowl è un ottimo momento per riconoscere il coraggio e l’impegno di dei giornalisti nel mondo che è così essenziale per la nostra democrazia», ha dichiarato Fred Ryan, CEO del Post.
Nello spot sono viene ricordata anche Marie Colvin, giornalista americana del Sunday Tims uccisa nel 2012 in Siria. Nei giorni scorsi un giudice federale ha ordinato al governo siriano di pagare 302 milioni di dollari di risarcimento alla sua famiglia. Ricordato anche Austin Tice, freelance americano da sei anni scomparso in Siria.
Ryan ha spiegato che la realizzazione dello spot, tutto di montaggio, è stata veloce – una settimana – e che lo spazio è stato acquistato la scorsa settimana. Il Post non ha, però, voluto rendere noto quanto sia costato produrre e mandare in onda lo spot. In generale, la Cbc ha reso noto che ha fatto pagare la cifra record di 5,25 milioni di dollari per uno spazio pubblicitario di 30 secondi durante l’evento clou della stagione televisiva americana. (adnkronos)
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