ROMA – Il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, ed il presidente Giovanni Rossi affermano che “la notizia della desecretazione avviata dal Governo per i documenti delle Commissioni di inchiesta parlamentari sull’assassinio di Ilaria Alpi e Milan Hrovatin, nel giorno del ventesimo anniversario della loro morte, è una svolta straordinaria che infrange incomprensibili muri del silenzio e apre finalmente una breccia per verità e giustizia”.
La Fnsi, in questo atto, invocato a gran voce dal Sindacato dei giornalisti, da diffuse organizzazioni della società civile, dal “Premio Ilaria Alpi”, dal presidente della Camera Boldrini, dall’associazione Articolo21 con una imponente raccolta di firme in questi giorni vuole leggere anche un omaggio al sacrificio del giornalismo di frontiera, dei cronisti e degli inviati che, per essere testimoni diretti di verità e sottrarsi alle insidie della propaganda, sono esposti spesso a rischi altissimi mai sufficientemente apprezzati.
“Il prezzo pagato per questo servizio da Ilaria Alpi e Milan Hrovatin – sottolineano Siddi e Rossi – resta incommensurabile ma da oggi tutti possono considerarlo ancora più prezioso e utile per la libertà e per l’affermazione dei principi di giustizia e di cittadinanza di ogni cittadino. Un omaggio sostanziale per un lavoro che ha comportato un tributo di sangue in buona parte sin qui impunito”.
“Ora – concludono segretario generale e presidente dell Fnsi – si vada a fondo per far luce sui misteri, sui mandanti e sui reali esecutori del duplice omicidio verificando anche la possibilità di riaprire il processo a carico dell’unico condannato per il duplice omicidio di Mogadiscio di venti anni fa, sulle cui responsabilità reali sono emersi molti dubbi. E’ il momento di essere ancora più vicini con una testimonianza di memoria attiva verso i giornalisti caduti a motivo del loro lavoro e, nel caso Alpi-Hrovatin, ai loro familiari che continuano a chiedere solo giustizia con iniziative di promozione della libertà dell’informazione”.
Siddi e Rossi (Fnsi): “Dal Governo una svolta straordinaria"