ROMA – «L’assemblea ritiene fondamentale il ruolo svolto dall’informazione nel gruppo Mediaset anche di fronte a nuovi progetti di sviluppo aziendale». L’assemblea è quella dei giornalisti del Tg5 che, attraverso un comunicato, spiegano le ragioni del proprio “no” all’ipotesi avanzata dall’azienda di trasferire la sede del telegiornale da Roma a Milano.
«Nel piano triennale – scrivono i giornalisti del Tg5 – non sono chiarite le modalità per raggiungere l’obiettivo di 123 milioni di “efficienze organizzative”, ovvero risparmi, che interesseranno anche il settore news che invece è già stato oggetto di sostanziosi tagli nonostante un forte incremento di produttività.
L’azienda, dopo le indiscrezioni circolate su alcuni organi di informazione, ha confermato che è allo studio – insieme ad altre opzioni che riguardano le news – un progetto, che prevederebbe il trasferimento del Tg5 a Milano, progetto al momento solo in fase ipotetica, come puntualizzato dall’azienda, e sul quale non esiste ancora alcuna decisione operativa».
Ebbene «i giornalisti del Tg5 sono fortemente contrari a questa ipotesi che rappresenterebbe un grave impoverimento dell’offerta editoriale di Mediaset, da sempre garantita anche dalla pluralità di linee editoriali, tra loro diverse e indipendenti, e così percepite dal pubblico.
In tutti questi anni Mediaset ha costruito il proprio successo d’impresa, nonché la propria credibilità nelle news, grazie a due forti presenze produttive e giornalistiche a Milano e a Roma, rafforzando nel segno della italianità, la dimensione nazionale e istituzionale di una realtà aziendale privata, capace di rappresentare una vincente alternativa al servizio pubblico.».
«Anche in un’epoca di mutamento e progresso tecnologico – incalzano i giornalisti del Tg5 –, come quello attuale, la qualità dell’informazione continua ad essere garantita dalla professionalità e dalla presenza di giornalisti in grado di seguire sul campo, e riferire in forma diretta e puntuale, i grandi fatti del Paese.
Pertanto l’Assemblea ritiene irricevibile qualsiasi ipotesi di trasferimento in blocco della redazione e della messa in onda del Tg5 da Roma a Milano. Soprattutto in un momento così intenso della vita politica italiana con le istituzioni impegnate in un complesso percorso di riforme e tante scadenze elettorali in arrivo.».
«Una decisione – incalzano i giornalisti – che rischierebbe di essere percepita anche come un ulteriore depauperamento produttivo e culturale della capitale, creando danno all’occupazione nel settore dell’informazione televisiva e dell’indotto costituito da decine di piccole imprese con centinaia di addetti.
I giornalisti del Tg5 sono convinti sia più che mai necessario valorizzare il ruolo del Centro Palatino come cittadella dell’informazione nel cuore di Roma, condividendo l’impegno con le altre testate attive nelle hard e nelle soft news di Mediaset: condivisione di spazi, lavoro comune sinergico, più produttività. Questa la strada per garantire lavoro e futuro ai giornalisti e a tutti i dipendenti Mediaset di Roma e Milano».
Alla luce di quanto esposto, «il Cdr del Tg5 chiede di essere tempestivamente informato di qualsiasi sviluppo ulteriore rispetto ai progetti di riorganizzazione produttiva delle News allo studio dell’azienda», mentre «l’assemblea del Tg5 conferma il pacchetto dei 3 giorni di sciopero affidati al Cdr».
Sarebbe “un grave impoverimento dell’offerta editoriale”. Pronti allo sciopero