Indignati per le dichiarazioni del neoconduttore: “Non siamo una redazione di razzisti”

Tg4: i giornalisti contro Cecchi Paone

Alessandro Cecchi Paone

Alessandro Cecchi Paone

ROMA – Se il buongiorno si vede dal mattino, non si prospetta un orizzonte roseo al Tg4 dove a condurre l’edizione delle 19 è, dal 4 aprile scorso, Alessandro Cecchi Paone.
È contro di lui che si sono scagliati i giornalisti della redazione, indignati per le dichiarazioni di Paone rilasciate, nel corso di un’intervista, al Corriere.it: “Giordano ama Matteo Salvini, gli piace il suo razzismo, – ha risposto il neoconduttore del Tg4 alla domanda di Candida Morvillo ‘Se Giordano le chiede una marchetta su Marchini?’ – mentre io sono sulla purissima linea dell’accoglienza che dal Papa discende al presidente Sergio Mattarella fino a Renzi”.
Dichiarazione, questa, che, oltre a sottolineare la polemica tra il nuovo “anchorman” e il direttore del Tg4 Mario Giordano, – Cecchi Paone è stato nominato vicedirettore – ha fatto andare su tutte le furie la redazione.
“Non siamo una redazione di ‘razzisti’ – nei confronti di nessuno –, non ci assoggettiamo a ‘fare marchette’ e quando parliamo di persone che abusano di bambini innocenti per noi sono ‘orchi’”, scrive il Cdr, sottolineando che i giornalisti sono pronti a togliere le firme.
“I giornalisti del Tg4 riuniti in assemblea – prosegue la nota del Comitato di redazione – prendono fermamente le distanze dalle affermazioni di Alessandro Cecchi Paone nell’intervista rilasciata ieri al corriere.it. e firmata da Candida Morvillo. Questa redazione ha sempre lavorato per un Tg4 serio. Non aspettavamo per farlo ‘La terza vita di Cecchi Paone’. La redazione chiede a questo punto all’Azienda di chiarire e prendere posizione”.
“Le parole del vicedirettore ad personam Alessandro Cecchi Paone – incalzano i giornalisti – sono inaccettabili e lesive nei confronti dei redattori che da mesi, insieme al direttore Mario Giordano, si spendono oltremisura per realizzare quotidianamente un’ora di buon prodotto. Siamo sotto organico, i nostri orari in redazione vanno ben al di la’ dei turni assegnati e nonostante tutto questo non abbiamo mai rinunciato all’etica professionale”.

2 commenti

  1. Beppe Gualazzini

    Assoluta solidarietà a Giordano e all’intera redazione. Colpiti più volte vi siete sempre rialzati con professionalità, sacrificio personale e straordinario coraggio, non sarà un maestrino anomalo in delirio da onnipotenza a portarvi fuori rotta.

  2. Sarò sempre dalla parte di Alessandro (abbiamo lavorato assieme a Dentro la notizia quali pionieri del Tg) e sarò sempre contro Giordano che non è assolutamente capace di dirigere un qualsiasi Tg o giornale quotidiano. Le sue esperienze sono sempre state disastrose.

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