COSENZA – Si è insediato oggi pomeriggio il nuovo caporedattore della sede Rai della Calabria, Alfonso Samengo. Cinquant’anni, in Rai dal 1991, Samengo torna in Calabria, dove fu assunto e che lasciò nel 2004, dopo essere stato caporedattore dell’Agenzia nazionale della Tgr e, successivamente, collaboratore dell’ex direttore generale Flavio Cattaneo. In seguito Samengo è stato per tre anni vicedirettore di Rai International.
Samengo, in occasione dell’insediamento, ha incontrato i giornalisti della sede Rai della Calabria insieme al direttore della Tgr, Vincenzo Morgante, e al capo redattore uscente, Annamaria Terremoto.
«Torno in Calabria con grande entusiasmo da una parte – ha detto Samengo nel suo intervento – ma anche con grande preoccupazione dall’altra perché costretto per forza di cose a dividermi tra la mia vita personale e familiare che resta a Roma e questa mia seconda vita di lavoro in questa regione che non ho mai smesso di amare. Una regione splendida, straordinaria e generosa, ma anche maltrattata e beffata spesso anche da esponenti della politica, oltre che macchiata dai delitti delle organizzazioni criminali. Una regione in cui ancora ogni cosa, anche la più banale, si muove per conoscenze, relazioni di clientela e logiche di favore».
Samengo ha detto che le parole chiave del suo mandato saranno «creatività e regole. Regole, in primo luogo, sui contenuti editoriali. Il mio intento è che si eviti la tentazione di collocare nei nostri notiziari servizi che hanno scarso o nessun valore di notizia per un tg regionale. Dobbiamo imparare a dire dei no. Ce ne diremo anche tra di noi, ma dobbiamo imparare a dirne anche all’esterno. No, per esempio, ai convegni passerella, all’eccesso di premi e di libri, alla finta cultura dei campioni dell’autoreferenzialità. Dobbiamo essere anche costruttori di speranza e dobbiamo educare alla bellezza, quella che salverà il mondo e che potrà salvare anche la Calabria».
«Ce la metterò tutta perché i nostri tg e i nostri gr – ha detto ancora Samengo – siano assolutamente indipendenti, equilibrati, rispettosi del pluralismo e soprattutto liberi da condizionamenti di ogni genere. Non accetterò mai alcun compromesso pur di salvare questa mia postazione, che sono pronto a lasciare in qualunque momento, senza avere timore di dover andare altrove per ricominciare una nuova esperienza.
Questa mia condizione sarà la mia forza per la libertà che si ha appunto quando non si hanno protezioni e sponsor. Ma anche la mia debolezza per l’eccessiva vulnerabilità, sempre per lo stesso motivo».
«Ora ricominciamo a marciare – ha concluso Samengo rivolto ai giornalisti della sede calabrese della Rai che lo ascoltavano –, ci attende insieme un lungo cammino entusiasmante».
Dal canto suo, il direttore della Tgr della Rai, Vincenzo Morgante, rivolgendosi ai giornalisti ha detto che “dobbiamo essere autorevoli e per essere tali dobbiamo garantire un’informazione di qualità».
«Dobbiamo garantire – ha aggiunto Morgante – un’informazione di prossimità per essere vicini ai cittadini. Per fare questo però dobbiamo guardare ai contenuti che non possono che essere caratterizzati da una parola d’ordine: qualità”.
“Oggi fare il giornalista e farlo in una grande azienda come la Rai – ha ricordato il direttore della Tgr – rappresenta un grande privilegio e un grande onore. Dobbiamo però anche rinnovarci. Anche per questo abbiamo avviato da un anno e mezzo delle campagne sociali: scegliamo dei temi di carattere nazionale che poi vengono declinati in chiave regionale da ciascuna redazione in modo da raccontare le storie del territorio».
Morgante ha rivolto gli auguri di «buon lavoro» ad Alfonso Samengo parlando, nel suo caso, di «scelta di qualità e di autorevolezza. Sono certo che Samengo saprà svolgere il suo ruolo con grande impegno e professionalità». (Ansa)
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Una scelta di prestigio per il TG3 Calabria.
Felicitazioni ed auguri.