ROMA – Tra le nuove nomine ai vertici dei Tg nazionali della Rai spicca quella della giornalista Alessandra Forte. Il direttore del Tg2 Antonio Preziosi l’ha, infatti, nominata caporedattore responsabile del settore Scienze, uno dei “dipartimenti” più esclusivi della testata. Una carriera brillantissima, tutta dentro la Rai, che oggi la vede proiettata su temi di grande innovazione e di grande novità come, per esempio, l’uso e il controllo dell’Intelligenza Artificiale.
Nata a Pompei, ma ternana di adozione, studi in Scienze Politiche, Alessandra Forte arriva al Tg2 dopo anni trascorsi alla Tgr e dopo un’esperienza esaltante trascorsa e vissuta tutta a Borgo Sant’Angelo, nella redazione dell’Agenzia Nazionale della Tgr diretta oggi da Alessandro Casarin.
Al Tg2 dal gennaio 2021 firma Tg2 Storie, format ereditato dalla bravissima Maria Concetta Mattei, che con il suo arrivo cresce ancora di più negli ascolti del Tg2. Incarico questo che naturalmente lascia ad altri.
Alessandra Forte viene assunta in Rai nel 1999 dopo aver iniziato giovanissima sulla carta stampata, nella redazione umbra del quotidiano Il Messaggero, la prima grande palestra sul territorio, alla sede di Perugia, da cui collabora da subito con trasmissioni nazionali.
Nel 2004 conduce il programma di informazione Dieci minuti, poi prosegue il percorso professionale in Rai nella sede centrale della Tgr, l’agenzia nazionale in cui affina lo sguardo sul territorio apprezzando e traendo insegnamento dalla ricchezza delle sedi regionali della Rai.
Nel 2019 Gennaro Sangiuliano la chiama a dare il suo contributo professionale al Tg2, dove è stata per anni in forze alla redazione Cronaca con la qualifica di caposervizio. Dal 2 gennaio 2021 conduce Tg2 Storie – i racconti della settimana, trasmissione per anni condotta dalla storica conduttrice Maria Concetta Mattei, che resta anche per Alessandra Forte “straordinario punto di riferimento professionale”.
Alessandra è una di quelle donne che le cose non le manda mai a dire: diretta, irruente, brillante, sagace, carattere “assorbito” alla scuola di suo padre, generale dell’Arma dei Carabinieri, e da sua madre, “severissima insegnante di lettere”, ma è quanto basta per fare di lei anche una sindacalista attenta e severissima, tassello chiave dell’Usigrai e del comitato di redazione nel cuore della Tgr di Casarin, prima, e oggi parte integrante del nuovo sindacato dei giornalisti UniRai Figec Cisal.
Del suo lavoro passato dice: «Sono assolutamente orgogliosa di aver incontrato sul mio cammino caporedattori da cui ho imparato gentilezza e umanità e da cui ho “rubato” pezzi da incollare nella vita della mia crescita personale e professionale».
Stravede per Gennaro Sangiuliano, oggi ministro della cultura, che l’ha fortemente voluta in squadra con lui al Tg2, e di Antonio Preziosi che oggi l’ha fortemente voluta alla guida del settore Scienze del Tg dice: «Non finirò mai di ringraziarlo per la stima e la fiducia che mi ha riservato e che mi onora di far parte della sua squadra. Sono immensamente grata ad Antonio Preziosi per avermi dato lui la possibilità di esprimere la professionalità acquisita strada facendo in questa redazione».
A Tg2 Storie Alessandra Forte ha portato il fascino della discrezione, la compostezza della narrazione, la forza mediatica del suo modo di condurre, e lo ha fatto sulla scia e in perfetta continuità con lo stile anglosassone ed elitario di Maria Concetta Mattei, che negli anni passati ha fatto di Tg2 Storie una delle perle dell’informazione del Tg2.
Donne al servizio della cultura, donne al servizio della cronaca sociale, donne al servizio dell’intrattenimento nel senso più generale e più bello del termine.
Alessandra Forte – ricordo – ha lavorato con me per molti anni all’Agenzia Nazionale della Tgr, e lo ha fatto sempre con una serietà e una puntualità a dir poco impeccabili. Dal taglio e dai dettagli dei suoi racconti in Tv, ho capito immediatamente che aveva fatto tanta cronaca prima di arrivare in Rai, e che non le si doveva insegnare proprio nulla.
Le cose più importanti per noi, all’Agenzia Nazionale della Tgr, le ha fatte in Vaticano, seguendo insieme ad un’altra collega bravissima, Nicoletta Pisano, le vicende della Santa Sede. Alessandra ogni mercoledì, giornata tradizionale dell’udienza del Santo Padre, era in piazza San Pietro per recuperare brandelli e testimonianze di vita regionale, perché ogni settimana all’Udienza del Papa arrivavano delegazioni di fedeli e di comunità da ogni parte d’Italia. Un appuntamento quasi sacro, perché così aveva voluto che fosse il direttore di testata Alessandro Casarin, e che ha poi fatto conoscere nella sua giusta dimensione Alessandra Forte a tutte le sedi regionali d’Italia.
Non ho mai avuti dubbi su di lei. Prima o poi, le dicevo, sarebbe arrivata alla conduzione di una rubrica nazionale, ma solo perché già allora – 15 anni fa – aveva tutti i numeri ideali per farlo. Non la vedo da anni ormai, ma per il lavoro fatto per me, all’Agenzia non finirò mai di ringraziarla.
Sposata da vent’anni con l’inviato di Rai Sport Antonello Orlando, storico radiocronista per un quarto di secolo di Tutto il Calcio minuto per minuto, Alessandra si riconferma professionista severa, precisa, puntuale, quasi cocciuta nella ricerca delle fonti, ma a tratti anche disarmante: «Conosco solo due modi per essere felice – ci dice – lavorare, scrivere, tentare di interpretare la realtà e di raccontarla. E a occuparmi di mio figlio Giulio, che compirà 14 anni a breve, i 14 anni più belli della mia vita, e il mio unico obiettivo è ora preparagli una torta che gli dovrà ricordare quanto la vita sia bella». (giornalistitalia.it)
Pino Nano