NORCIA (Perugia) – «Io i telegiornali non li guardo e i giornali non li leggo perché dicono solo “stupidaggini”». È quanto si ascolta nel Bar Italia di Serravalle, frazione di Norcia. Un parere, quello della donna che gestisce il bar, abbastanza diffuso sin da domenica scorsa, a poche ore dalla “grande scossa”.
“Io sto qui – spiega la signora – e le cose le vedo. Sto qui da sola perché i miei parenti che sono andati via e guardano la televisione per avere nostre notizie mi raccontano che si parla solo di chiese e monumenti. Di noi, della gente, non si interessa nessuno”.
“Scrivono quello che gli fa comodo”, replica un avventore. Giudizi in linea con un sentire molto diffuso. “La scossa – commentava nella mattina di domenica uno dei soccorritori – è stata di 8 gradi, altro che 6,5 come dite voi giornalisti. Sono tutti d’accordo per nascondere la verità su questo terremoto”.
“Voi – aggiungeva una signora con toni piuttosto aggressivi – non lo volete scrivere che le tende messe dopo il terremoto di agosto le hanno tolte per far vedere ai turisti che tutto andava bene senza pensare alla sicurezza della popolazione. Queste cose le tenete nascoste perché danno fastidio alle persone importanti”.
E la vasta eco mediatica delle proteste di chi voleva tende e container non ha fatto mutare molto la considerazione dei giornalisti. Insomma, le popolazioni colpite dal terremoto si mostrano molto ospitali e disponibili ma il giudizio sulla copertura mediatica è sostanzialmente negativo. D’altronde non è una notizia che i giornalisti non godono di grande considerazione. (Agi)
Lorenzo d’Avanzo
inviato Agi
M5s: “Dal Tg2 grave errore spettacolarizzare il dolore”
ROMA – “Abbiamo assistito esterrefatti alle edizioni del Tg2 di ieri dai luoghi del sisma, dove le difficoltà delle popolazioni che hanno vissuto il terremoto sono state spettacolarizzate in modo squallido e scorretto dal telegiornale diretto da Ida Colucci, per questo presenteremo un’interrogazione parlamentare”. Così i portavoce 5stelle in commissione di Vigilanza Rai.
“Il servizio pubblico – spiegano – deve essere tale in ogni circostanza, non solo quando racconta la politica. Immagini di anziani e disabili nei luoghi del sisma in condizioni di evidente difficoltà fisica ed emotiva ledono i principi di quello che dovrebbe rappresentare la Rai oltre che la stessa professione giornalistica. Per questa ragione presenteremo anche un esposto al Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti. Chiediamo comunque al direttore Ida Colucci – aggiungono i pentastellati – di scusarsi per quanto andato in onda, augurandoci sia figlio di semplice distrazione anche se il medesimo servizio dal quello che viene tristemente definito il “lazzaretto di Cascia” è andato in onda nelle due principali edizioni del telegiornale. Non è accettabile che nel racconto di una tragedia come quella del sisma il Tg2 spettacolarizzi il dolore per fare audience”. (Agi)
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