ROMA – Appena fresco di stampa “Tentazioni e Castighi”, l’ultimo libro del giornalista Roberto Alessi (Morellini Editore, 208 pagine, 18 euro) in cui il famoso giornalista teorizzaquello che, nei fatti, fatti, è stato poi il vero “mantra” di tutta la sua vita professionale, cioè che «il gossip è la prima forma di democrazia».
Nessun dubbio, dunque, sulla sua filosofia di vita: «Cari personaggi famosi – scrive Roberto Alessi aprendo il suo libro – finché sarete ricordati dalle cronache di gossip vorrà dire che siete ancora sulla giostra, quando non ci sarete più, sarà terribile: come ricordava Vittorio Gassman, dovrete iniziare a lavorare».
Dentro c’è il racconto di 50 anni di vita mondana, storie, vicende, personaggi e location che hanno riempito pagine e pagine di giornali e riviste di cronaca bianca e di costume, personaggi che ci hanno fatto compagnia in televisione per quasi mezzo secolo, donne bellissime che hanno fatto sognare intere generazioni e uomini che abbiamo invidiato e seguito per via dei loro successi internazionali e delle loro frequentazioni eccellenti. Qualche nome? Virna Lisi, Kim Basinger, Valeria Marini, Alba Parietti, Dalila Di Lazzaro, Nicola Carraro, Bruce Willis, Marina Fiordaliso, Antonio D’Amico, Iva Zanicchi, Loredana Bertè, Sandra Milo, Simona Ventura, Antonio Terzi, Monica Vitti, Afef, Antonella Clerici, Gérard Depardieu, i Ferragnez, fino ad Andrea Giambruno e Lapo Elkann.
Ma c’è anche Diego Armando Maradona, “che non è mai stato un evasore”, e ancora: Luciana Littizzetto e Sabrina Ferilli, Elena Di Cioccio, Catherine Spaak, Geolier, Anna Falchi e Andrea Ruggieri, Tina Turner, Roberto Cavalli, Sergio Mantegazza, Brigitte Nielsen, Marta Brivio Sforza, Emanuele Filiberto di Savoia, Marina e Carlo Ripa di Meana, Ilary Blasi.
Ma come si fa a sapere tutte queste cose insieme e a conoscere i dettagli di vita di tutti questi personaggi così “eccellenti”? «Non vedo, non parlo, non sento». Eccolo il vero segreto del mondo di Roberto Alessi.
Guai a dimenticare – scrive il famoso giornalista – che «le tre scimmiette sono da sempre tra noi, vicino al potere, nei giornali, nei posti di lavoro. Vigliacchi si nascondono, lisciando chi potrebbe aiutarli nella vita, e fingono di non vedere, come dicono i reali inglesi, “an elephant in the room”, un elefante nella stanza, pur di non tradire il loro falso affetto verso il famoso di turno».
Alla fine, viene tutto fuori. Nulla insomma rimane “privato” o “segreto”. Prima o poi, c’è sempre una delle scimmiette, qualcuno insomma, che racconta agli altri quello che nessuno vorrebbe che si sapesse.
Il “mondo” che Roberto Alessi ci racconta in questo suo libro è il mondo della mondanità italiana, la storia della “Bella vita”, che fa poi il pari con la storia della Dolce Vita romana già raccontata straordinariamente bene per immagini dal grande fotoreporter Rino Barillari, “The King”, re incontrastato dei paparazzi italiani in tutto il mondo.
Bellissimo questo passaggio: «Ricordate i vestiti nuovi dell’imperatore di Hans Christian Andersen? Parla di un re che per paura di passare per cretino si fa confezionare da infingardi tessitori un abito con un tessuto così pregiato che rimaneva trasparente agli occhi degli stupidi, rimanendo inequivocabilmente nudo davanti al suo popolo imbarazzato quanto divertito. Quel tessuto è il gossip, non a caso la prima forma di democrazia, che sa tradire la falsità e castigare l’arroganza. E la storia gli dà ragione ogni giorno».
Una storia dietro l’altra, come i popcorn che una volta si gustavano al cinema, un affresco dietro l’altro, un medaglione dietro l’altro, un lavoro di incastri, perla dopo perla, conchiglia dopo conchiglia, legate insieme dagli umori di questo grande giornalista di gossip, che nel racconto dei suoi “amici” o delle sue “vittime”, non nasconde i sentimenti più privati che nutre per tutti loro.
Bellissimo il racconto, per esempio, che Alessi fa di Albano Carrisi e del suo rapporto con Sofia Loren, o con lo stesso Silvio Berlusconi, nei giorni in cui era appena scomparsa la figlia Ilenia. Ma commovente anche il ritratto che dà di Gina Lollobrigida: «Che tristezza il finale di vita della mia amica Lollo». E poi ancora, mille altre emozioni e mille altre chicche dedicate a Ivana Trump, Francesca Fagnani, Milly Carlucci, Maria De Filippi, Alberto Tarallo, Madonna, Brigitte Nielsen, Tiziano Ferro e Victor Allen, Flavio Briatore, Barbara d’Urso.
A Silvio Berlusconi Roberto dedica, invece, un capitolo molto speciale, e lo ricorda con grande senso di ammirazione: «Per la morte di Silvio Berlusconi ho vissuto due giorni di lutto totali. Non pensavo di rimanere così coinvolto, stremato, gli occhi un po’ provati dalle lacrime, perché la commozione è stata tanta al punto che una collega mi ha allungato perfino un fazzoletto. Ho sempre avuto una profonda ammirazione per lui, di certo non ne ero abbagliato, a differenza di mia moglie Betta Guerreri che non solo lo amava, ma rivedeva in lui suo padre Arnaldo, la sua voglia di vivere, l’allegria a volte fuori luogo, ma sincera, il suo narcisismo magari sfrontato, ma che si realizzava e si compiaceva nel vedere gli altri felici, contenti di vivere attraverso il suo lavoro».
Ma chi è Roberto Alessi? Non è facile raccontare un personaggio così eclettico cosi poliedrico come lui, ma proverò a farlo.
Nato il 29 agosto 1953 in un paesino alle porte di Varese, Angera, giornalista professionista iscritto all’Ordine della Lombardia dal 6 dicembre 1979, oggi Roberto Alessi è forse il volto più noto del giornalismo televisivo italiano. Commentatore, editorialista e soprattutto ospite fisso di quasi tutti i più importanti format televisivi italiani: Storie Italiane, La Talpa, Verissimo, Buona Domenica, La Fattoria, L’Italia sul due, La vita in diretta, Pomeriggio Cinque e Live e chi più ne ha più ne metta. Non esiste oggi programma di cronaca che “conti”, nera o bianca che sia, e che non lo chiami per commentare quello che accade di curioso in Italia e nel mondo.
Posso dirlo? Una sorta di saggio della Televisione, un giocoliere del linguaggio televisivo, un esperto di mediazione delle immagini, un poeta dell’effimero. Nessuno meglio di lui e, soprattutto, nessuno con l’efficacia e con la forza mediatica che in ogni suo collegamento tv sa offrire a chi lo guarda.
A Milano dove oggi vive insieme a sua moglie, la stilista Betta Guerrieri, e a cui dedica questo suo ultimo libro, lo considerano un personaggio di grande fascino professionale. Provocatorio, pungente, elegantissimo, eternamente elegante, anche quando si presenta in TV con le sue camicie bianche e senza cravatta, decisamente moderno, Roberto Alessi è soprattutto un reporter dai toni leggeri ma documentatissimo fino all’esasperazione, mai superficiale, mai una imprecisione, mai un incidente di percorso, mai una parola di troppo, misurato e quasi borghese nel raccontare il gossip e la vita dei vip che per mestiere incontra ogni giorno nella sua vita professionale.
«Alle spalle ha una gavetta infinita, fatta di esperienze le più disparate e le più diverse, tantissima radio, ma anche tanto web, e soprattutto – ricorda Rino Barillari che è uno dei suoi più grandi amici e ammiratori – un medagliere di premi e di riconoscimenti pubblici che nessun altro di noi ha mai messo insieme».
Prima alla Rizzoli, poi alla Mondadori, lavora con i più grandi giornalisti di costume di questi ultimi 50 anni in Italia, a Bella con Mara Santini Cefis, ad Annabella con Maria Venturi, ad Oggi con Paolo Occhipinti, a Playboy con Paolo Mosca, scrive per Gioia e Gente, poi ancora con Sandro Mayer a Diva e donna e Di Più.
Con Silvana Giacobini fonda, nel 1995, il settimanale Chi, rivista ereditata poi da Alfonso Signorini e diventata con lui una delle punte di diamante del gossip italiano. Nel 2005 dirige Star Tv e negli anni collabora con Diva e donna, ForMan, Oggi, Novella 2000.it, di cui diventa direttore responsabile, dieci milioni di visualizzazioni al mese, Grand Hotel, Il Giornale, Di Più, Di Più Tv. Insomma, chi più ne ha più ne metta.
Il libro mi è piaciuto molto, anche perché racconta uno spaccato che non immaginavo esistesse sul serio. Complimenti direttore. (giornalistitalia.it)
Pino Nano