RENDE (Cosenza) – Dopo la mancata messa in onda, stamane, della rassegna stampa, a Teleuropa è saltato anche il telegiornale delle 14.30. Schermo nero da inizio tg, seguito da repliche di servizi dello scorso anno mandate in onda alla rinfusa per riempire il palinsesto. È partito, dunque, nel migliore dei mondi lo sciopero dei lavoratori delle emittenti televisive cosentine Teleuropa e Telestars proclamato, per le giornate di oggi e domani, dalle organizzazioni sindacali dei tecnici e degli impiegati amministrativi, Slc-Cgil e Fistel-Cisl, con l’adesione della Fnsi-Sindacato Giornalisti della Calabria.
Davanti ai cancelli dello stabilimento di contrada Cutura di Rende prosegue, intanto, il presidio dei lavoratori che rivendicano il pagamento di ben 11 mensilità arretrate di stipendio e respingono l’ipotesi di licenziamento collettivo di 11 dei 22 dipendenti in organico. Accanto ai tecnici, agli impiegati amministrativi ed ai giornalisti che hanno aderito allo sciopero, il segretario regionale della Slc-Cgil Carmine Pasturi, con il coordinatore provinciale di Cosenza Carlo Cerchiara, Gianluca Bifano della Fistel-Cisl e Francesco Cangemi del Sindacato Giornalisti della Calabria.
In attesa del quarto incontro per l’esame congiunto della procedura di licenziamento collettivo, fissato per mercoledì prossimo nella sede di Confindustria Cosenza, i segretari regionali di Fnsi-Sindacato Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, Slc-Cgil, Carmine Pasturi, e Fistel-Cisl, Franco Canino, ribadiscono il netto no ai licenziamenti e ad ogni altra mortificante ipotesi di smantellamento aziendale che non tenga conto dei pesanti sacrifici sostenuti, in tanti anni di lavoro, da tecnici, impiegati e giornalisti. (giornalistitalia.it)
Dopo la rassegna stampa, per lo sciopero dei lavoratori dell’emittente calabrese