BARI – «Il Taranto calcio ha impedito (ieri, ndr) al collega Lorenzo D’Alò l’accesso allo stadio Iacovone, dove era in programma la partita di calcio Taranto-Fasano valida per il campionato di serie D, pur essendo il giornalista de “La Gazzetta del Mezzogiorno” regolarmente accreditato e in possesso anche della tessera Coni».
È quanto denunciano, in un comunicato congiunto, Ordine dei Giornalisti, Assostampa e Ussi Puglia, che spiegano: «Senza alcuna comunicazione preventiva, né tantomeno con qualche forma di motivazione, questo ingiustificabile divieto di ingresso ha impedito al collega – malgrado l’intervento degli agenti della Digos – di svolgere il suo lavoro, ovvero esercitare il diritto di cronaca, e impedire ai lettori della Gazzetta di leggere il resoconto della partita, ovvero rispettare il diritto dei cittadini di essere informati».
Ordine dei Giornalisti, Assostampa e Ussi Puglia «chiedono alla lega di serie D interventi immediati nei confronti del Taranto Calcio e del suo presidente Massimo Giove: evidentemente la società e il suo presidente pensano di potersi scegliere i giornalisti al seguito, di poter negare o concedere gli accrediti secondo le simpatie o le antipatie del momento e di scambiare lo stadio di Taranto con la loro abitazione privata, ove possono decidere chi deve entrare e chi no. Impedire ad un giornalista di svolgere il proprio lavoro rappresenta un fatto gravissimo che gli organismi di categoria non smetteranno di denunciare a tutte le istituzioni competenti». (giornalistitalia.it)
Odg, Assostampa e Ussi: “Ingiustificabile, il collega della Gazzetta era accreditato”