TARANTO – Lutto nel giornalismo pugliese: si è spento, a 87 anni, Gianni Rotondo, decano dei giornalisti tarantini. Originario di Capua (Caserta), giornalista professionista, Rotondo è morto all’ospedale San Giuseppe Moscati, dove era stato ricoverato nelle ultime ore per l’aggravarsi delle sue condizioni.
Una lunga e onorata carriera, la sua: giornalista, dal 1958 al 1961, del Corriere del Giorno di Taranto e poi della Gazzetta del Mezzogiorno di Bari, diventando il capo della redazione di Taranto, nonché collaboratore storico dell’Agi, Gianni Rotondo era considerato dai colleghi un vero fuoriclasse della cronaca nera e giudiziaria.
«È aumentata l’informazione, ma non so se è una buona informazione, – disse Rotondo, ritirando nel 2013 nella sua città d’origine, Capua, il Premio Sant’Agata –, forse ci vorrebbe più professionalità, penso in particolare all’informazione locale, e se guardo a quella nazionale penso che anche quella non sia migliorata».
Mentre, della città che lo aveva adottato, diceva: «Taranto è una città bellissima dal punto di vista paesaggistico, più bella anche di Bari. Io la amo moltissimo, ci sono arrivato nel 1955, in seguito ad un trasferimento di mio padre, e nel corso degli anni ho visto succedere molte cose».
Tra le tante attestazioni di cordoglio che si susseguono in queste ore, quella del Pd di Taranto: «Gianni Rotondo era un uomo fine, appassionato e colto. Un uomo che faceva del suo lavoro una vera e propria missione a 360 gradi. Un uomo che ha insegnato quotidianamente mitezza e determinazione. Mancheranno i suoi esempi».
«È scomparso nella notte Gianni Rotondo, – scrive, invece, su Facebook Giuseppe Mazzarino, anche lui della grande famiglia della Gazzetta e presidente dei revisori dei conti dell’Ordine dei giornalisti di Puglia – collega ed amico, decano dei giornalisti tarantini. Guidò la redazione di Taranto della Gazzetta del Mezzogiorno dai primissimi anni ‘80 al 1995. Un abbraccio alle figlie Daniela e Valeria».
I funerali si terranno lunedì prossimo, 17 febbraio, a Taranto, alle 15, nella chiesa di Santa Rita. (giornalistitalia.it)