MILANO – I pm milanesi che indagano su una presunta tangente Eni e Shell a politici nigeriani per acquisire un giacimento petrolifero, sono intenzionati a sentire, nei prossimi giorni, i due inviati di “Report” liberati dopo essere stati sequestrati dai servizi di sicurezza del Congo.
I due giornalisti, Luca Chianca e Paolo Palermo, sono stati rilasciati dopo 4 giorni e ieri mattina sono sbarcati a Fiumicino dopo un lungo viaggio durato 38 ore. Stando al loro racconto e a una prima ricostruzione riportata sul sito del programma televisivo, sono stati arrestati mercoledì scorso a Pointe-Noire in quanto sprovvisti del visto giornalistico.
I due cronisti hanno fatto sapere di aver intervistato un teste dell’inchiesta, Fabio Ottonello, imprenditore italiano con interessi in Congo, di cui aveva parlato a verbale l’ex manager di Eni, Vincenzo Armanna. Fu proprio quest’ultimo a raccontare ai magistrati della presunta mazzetta destinata a Paolo Scaroni, precisando tuttavia di non avere prove dirette. (agi)
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