LEGNANO (Milano) – Tagliate due gomme dell’autovettura del giornalista Giovanni Borsa, 55 anni, redattore del Sir, il Servizio di Informazione Religiosa costituito dalla Fisc con il sostegno della Cei.
A darne notizia è stato lo stesso giornalista, iscritto all’Ordine della Lombardia dal 13 marzo 1990: «Brutta scoperta di un giovedì mattina. Tagliate? Sì, perché un’auto ferma non buca due pneumatici. Perché fra una quarantina di auto parcheggiate davanti a casa solo la nostra è a terra… Uno scherzetto da parecchie centinaia di euro: pazienza. Una intimidazione? Facile da immaginare. Pazienza un’altra volta. E avanti in serenità. Ovviamente doverosa denuncia alle autorità ecc. ecc. Rispetto al virus è niente… Sursum Corda!».
L’autovettura di Borsa, un monovolume Volkswagen Sharan, è in uso anche alla moglie Monica Berna Nasca, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Dairago. Si trovava parcheggiata davanti all’abitazione della coppia e, come commenta lo stesso giornalista, è un chiaro atto intimidatorio, tra l’altro avvenuto in piena emergenza sanitaria, durante la quale i movimenti sospetti in zone deserte sono facilmente individuabili.
Nei mesi scorsi il giornalista e la moglie hanno denunciato pesanti attacchi verbali sui social postati da falsi account. (giornalistitalia.it)
La Volkswagen del giornalista del Sir era parcheggiata davanti all’abitazione di Legnano