MILANO – Monica Mondardini si sposta sulla scacchiera del gruppo Gedi, di cui diventa vice presidente insieme con John Elkann. Ma continua a esercitare un ruolo determinante come amministratore delegato dell’azionista di maggioranza Cir. E in Gedi è arrivata Laura Cioli. In questo nuovo scenario, il direttore della Stampa e di Gedi News Network porta avanti la sua scommessa glocal, che prevede il restyling dei quotidiani del gruppo (a partire da La Stampa), tour e incontri per le testate locali. Per dire al lettore: “vieni a prendere un caffè da noi”. È questa la storia di copertina del numero di aprile del mensile Prima Comunicazione.
Nello stesso numero: “La guerra delle donne”. Lucia Goracci, nota inviata Rai, racconta in un’intervista la sua vita al fronte. “Un lavoro che crea dipendenza. Ho imparato che bisogna saper capire anche quel che succede dopo bombardamenti e combattimenti. Finita la guerra, sul campo restano pochi giornalisti, invece c’è ancora molto da descrivere: la vita quotidiana, i bambini, le donne che sono quelle che riparano i danni della guerra, come le mamme di Gaza che fanno studiare i figli alla luce delle candele”. Sempre lontana dall’Italia, Goracci si è fatta un’idea del nostro Paese. “Arcaico, macchiettistico. Se mi chiedono di spiegarlo provo imbarazzo”.
In “Un unico Sole” Roberto Bernabò, vice direttore dello sviluppo attività digitali e multimediali del Sole 24 Ore, spiega quanto offre la nuova app del quotidiano, disponibile da aprile su tutti i dispositivi mobile. “Con questa ultima versione l’aumento degli utilizzatori è del 30%”, dice Bernabò. Entro l’anno, sarà online anche una nuova versione del Sole24ore.com. Intanto, il direttore Guido Gentili e la sua redazione stanno studiando il nuovo Sole 24 Ore. Varo previsto: giugno.
Si chiama “Maria con te” ed è in edicola da questo mese, affidato alle cure di Luciano Regolo, condirettore di Famiglia Cristiana con lunga esperienza di giornalismo popolare (è stato direttore di Novella 2000) e profondo conoscitore del mondo cattolico devozionale. Un settimanale del Gruppo Editoriale San Carlo tutto dedicato al culto della Madonna. Don Rosario Uccellatore, ceo del Gruppo che edita Famiglia Cristiana, spiega nell’intervista che insieme al rilancio di Vita Pastorale il giornale mariano aiuterà l’uscita da una crisi costata tagli e sacrifici.
Sempre su Prima di aprile Mark Zuckerberg cerca di rassicurare tutti sulla propria volontà di rispettare la privacy. Vuol fare di Facebook una forza positiva. Ci riuscirà? Dall’home video device Portal, di cui è stato rimandato il lancio, al caso Cambridge Analytica, alla posizione del Garante italiano della privacy Antonello Soro, la storia di un mese caldissimo per il “diabolico Zuck”. Che intanto aumenta i guadagni.
L’editore di Hurriyet vende il gruppo Dogan a un imprenditore vicino al governo, dopo anni di faticoso equilibrismo in un Paese dove la libertà di stampa è una chimera. Si tratta dell’ultimo episodio, mentre 150 giornalisti turchi sono ancora in galera, delle pressioni e censure che il governo guidato da Erdogan esercita verso chi può criticarne l’operato. La repressione continua, anzi cresce.
Ed ancora bilancio in utile e molta carne al fuoco: lo sbarco sulla piattaforma Sky, i Mondiali di calcio in diretta, il lancio di Focus e una ricca offerta autunnale. Il direttore del marketing strategico, Federico Di Chio, racconta i contenuti originali sui quali punta Mediaset. E smentisce l’epurazione di Del Debbio e Belpietro per troppo populismo “Sono una risorsa, torneranno”.
Il ceo di National Geographic Society, Gary Knell, racconta la forza di un brand nato 130 anni fa, oggi diventato una media company (magazine, tv, digitale, film e video) che investe parte dei profitti nella sua missione originaria: la ricerca scientifica, le esplorazioni e la salvaguardia del pianeta. Dalla partnership con Sky parte una grande campagna per ridurre il grave inquinamento di plastica negli oceani. “La tv”, spiega Knell, “è la parte maggiore del nostro business, rappresenta i due terzi dei ricavi”.
Radio – Tutti ci vogliono
Lucia Niespolo, editore di Kiss Kiss, resiste alle concentrazioni operate dai grandi gruppi. E dà grande importanza al Ter, il Tavolo editori radio, che nominerà il nuovo presidente a giugno. “Gli ultimi anni di Radio Kiss Kiss sono stati straordinari”, dice Niespolo. “Siamo primi in Italia nella crescita di ascolti, e la stessa cosa vale per le nostre locali. Molti dei nostri programmi hanno al centro l’interazione con il web e il mondo social”.
Pubblicità – Sorrell, l’eredità difficile
Il ceo Martin Sorrell ha lasciato Wpp, dopo averne fatto il gruppo più potente al mondo nell’advertising, senza un successore incaricato. Il terzetto composto da Roberto Quarta, Mark Read e Andrew Scott guida una transizione che anche dall’Italia viene giudicata complessa e significativa per l’intero settore. Ci vorrà tempo per sapere che cosa è veramente in questo ultimo mese di scontro ai vertici.
Editori e design – Progetti per la vita
Durante il Fuorisalone di Milano la mostra di Interni “House in motion”, allestita nel cortile d’onore dentro l’Università Statale, ha avuto massima accoglienza da parte del pubblico ed è stata la più spettacolare. Il direttore della mostra Gilda Bojardi spiega il perché. “I nostri progetti incidono sul reale e aiutano a diffondere la cultura del design”. Il lavoro preparatorio si è sviluppato lungo un anno.
Mobilità – Il futuro si costruisce
Durante il Salone del Mobile di Milano, sempre in crescita, il direttore di Audi Italia Fabrizio Longo ha ragionato con Carlo Ratti (del Mit Senseable City Lab) sulla tecnologia che investirà il settore automotive e la gestione delle città. In un talk moderato da Claudio Brachino di cui Prima Comunicazione pubblica un resoconto.
Sostenibilità – Semi che fanno crescere l’Italia
Marco Gualtiri, l’imprenditore milanese che l’anno scorso ha portato Obama al suo convegno Seeds & Chips in Fiera a Milano, racconta il sogno di portare nel capoluogo lombardo l’Authority mondiale dell’acqua. Seeds & Chips 2018, con oltre 200 relatori, ha al centro il tema della food innovation e della sostenibilità alimentare. Ne parlerà anche John Kerry, l’ex segretario di Stato americano, tra gli ospiti. “Milano sta perdendo un’occasione se non trasforma l’area di Expo in una food valley, per studi e ricerche. Lo hanno fatto in Olanda, perché noi no?”.
Grandi opere – L’ultimo mega tunnel
A13 anni dagli inizi, il progetto della Tav Torino-Lione è profondamente cambiato. Mario Virano, dg di Telt (società mista italo-francese responsabile della Torino-Lione), è convinto che l’impresa necessiti ora di un nuovo racconto, soprattutto in Italia, dove le grandi infrastrutture non godono di buona fama. “La nostra opera è straordinaria, il tunnel più lungo del mondo, e bisogna dirlo”.
Mostre – Un lavoro da giganti
Alla Triennale di Milano fino al 3 giugno apre “Cyclopica”: 110 anni di grandi opere realizzate nel mondo dall’impresa Salini Impregilo. Con foto in bianco e nero (diventate un libro Rizzoli con testi in inglese), percorsi, video e musica, il lavoro umano e delle macchine viene svelato come un’epopea. E gli italiani, con Salini Impregilo (35 mila dipendenti nel moindo, un archivio con oltre 1,2 milioni di fotografie), sono tra i costruttori più bravi e richiesti.
Comunicazione – A voce alta
La ricetta da cui nasce il Gruppo Iren, multiutility del Nord ovest, è il “racconto proattivo”. Lo dice Roberto Veronesi, responsabile delle comunicazioni e relazioni esterne del Gruppo. Che significa ecoeventi, progetti di sostenibilità, supporto allo sport.
Calcio – Le strategie del Diavolo
Buone notizie per la squadra che agli sponsor offre un palinsesto crossmediale, eventi a Milanello e buone performance social. Sono aumentati gli ingressi allo stadio, Puma sostituisce Adidas e il fatturato cresce del 15%.
Pubblicità – Ti accompagno all’estero
Roberto Binaghi, ceo di Mindshare, spiega come funziona un hub globale e le dinamiche per chi vuole gestire dal centro le problematiche media.
Docufiction – Il racconto del reale
Lo storytelling del reale è in grande fermento. Dal doc divulgativo al true crime passando per il docufilm d’autore. Dalle tv a pagamento come Sky a quelle in chiaro come Tv 2000 c’è grande attenzione a tutte le declinazioni possibili. E, dopo i primi passi, la Rai pensa a una linea true crime nel 2019.