Finisce così il brutto episodio ai danni di Marco Capuano della Gazzetta del Sud

Striscione contro il giornalista: 6 Daspo a Messina

Marco Capuano

MESSINA – Sei Daspo. Con divieto d’ingresso allo stadio “Franco Scoglio” di Messina. È il provvedimento preso nei confronti di altrettanti “tifosi” che, domenica 3 novembre, durante l’ultima partita tra Acr Messina e Football Club Messina, realizzarono ed esposero sugli spalti “uno striscione fortemente offensivo, con i toni della vera e propria minaccia, contro il collega della redazione sportiva della Gazzetta del Sud Marco Capuano, che segue ormai da anni con la solita competenza le ‘gesta pallonare’ delle squadre cittadine”.
A darne notizia è lo stesso quotidiano, che fa notare che la contestazione alla base del Daspo è, per tutti e sei, quella di “aver esposto striscioni con ingiurie e minacce”.
Tra i destinatari del provvedimento, “udite, udite”, scrive la Gazzetta del Sud, figura anche il consigliere comunale di Messina Pierluigi Parisi. Che, via social, si dichiara estraneo ai fatti.
Episodio, quello dello striscione ai danni di Marco Capuano, che aveva suscitato l’indignazione e la preoccupazione dell’Assostampa Messina, guidata da Graziella Lombardo, dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, con il presidente Giulio Francese, e dell’Ussi, il Gruppo dei giornalisti sportivi della Sicilia, guidato da Roberto Gueli, che si erano da subito schierati al fianco del collega, condannando “azioni come questa che offendono la persona, il professionista, l’intera categoria e, più ancora, il diritto-dovere di informare in piena libertà e coscienza”. (giornalistitalia.it)

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