Voleva semplicemente porre una domanda al ministro dell’istruzione Stefani Giannini

Striscia, Luca Abete picchiato dalla polizia

Luca Abete

Luca Abete

AVELLINO – Metodi brutali da parte delle forze di polizia per fermare chi, “armato” solo di un taccuino, un registratore o un microfono, tenta di “consegnare una pigna” e farsi rilasciare una dichiarazione per informare i cittadini su una delle tante vergogne del nostro Paese. La storia si ripete e, questa volta, è toccato a Luca Abete, 43 anni, dal 2005 inviato del Tg satirico “Striscia la notizia”, da tempo impegnato a documentare le condizioni fatiscenti di numerosi edifici scolastici.
Ad Avellino, venerdì sera, mentre tentava di intervistare sull’argomento il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, è stato prima bloccato dalla scorta del ministro e poi strattonato, spinto violentemente contro una ringhiera, picchiato con colpi alla testa e portato in Questura dagli agenti di polizia, come documentato dai filmati registrati e mandati in onda da Mediaset.
“Mi hanno picchiato, minacciato e trattato come un delinquente”, ha denunciato Abete spiegando di aver trascorso una “notte quasi insonne: dolori, nausea e tanta rabbia! Il mondo va al rovescio e noi siamo orgogliosi di essere tra quei pazzi che vorrebbero cambiarlo!”.
Assieme a Luca sono stati fermati anche gli operatori della troupe televisiva che lo seguiva, ai quali è stato intimato di consegnare il filmato girato. Immagini, quelle mandate invece in onda da Canale 5, che si commentano da sole e che, in nome della libertà di stampa, non potevano certamente essere consegnate a chi avrebbe dovuto, invece, agire in maniera civile, tollerante e rispettosa della democrazia e delle buone maniere. (giornalistitalia.it)

Luca Abete circondato dai poliziotti e spintonato contro la rete ad Avellino

Luca Abete circondato dai poliziotti e spintonato contro la recinzione ad Avellino

 

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