ORIBAZA (Messico) – Il giornalista Juan Heriberto Santos Carrera, 37 anni, è stato ucciso assieme ad altre cinque persone, tra cui un boss del narcotraffico, in un agguato nel bar “La taberna” di Orizaba, una cittadina dello Stato di Veracruz, nel Sud-est del del Messico.
A compiere la strage un commando di cinque persone che hanno fatto irruzione nel locale uccidendo, tra gli altri, il presunto boss dei Los Zetas, José Marquez detto El Chichi. I Los Zetas vengono considerati una delle bande di narcotrafficanti più spietate del Paese.
Juan Heriberto Santos Carrera lavorava per la testata on line Orizaba en Red e fino al 1° luglio e per da dieci anni, era stato corrispondente dell’emittente televisiva Televisa Vearacruz per la quale garantiva la copertura della città di Oribaza e dei centri limitrofi, nella Stato di Veracruz.
La dinamica dell’agguato è stata ricostruita dalla polizia grazie alla testimonianza di due giornalisti presenti sul posto al momento dell’agguato, Enrique Rivas e Guillermo Ramos, del giornale El Buen Tono, che adesso sono stati posti sotto protezione.
Appena due settimane fa ad essere assassinato in un appartamento di Città del Messico, assieme a quattro donne, era stato un altro giornalista, il fotoreporter Ruben Espinosa, che era rifugiato nella capitale per sfuggire alla morte annunciata da un a serie di minacce.
Juan Heriberto Santos Carrera, che lascia la moglie e una figlia di due anni, in passato ha legato il suo nome ad inchieste che hanno fatto notizia nel Paese: la scoperta di due corpi mummificati, più di 50 anni fa, nel Pico de Orizaba, e la streghe di 12 persone da parte del distacco di una collina nella città di Altotonga, Veracruz, durante il passaggio della tempesta tropicale Ingrid.
Un