MONTEVIDEO (Uruguay) – Pantaleone Sergi, giornalista e docente di Storia del giornalismo all’Università della Calabria, torna sul tema della stampa italiana nel Rio de la Plata: dopo un precedente volume sull’Argentina, questa volta al centro del suo nuovo libro c’è l’Uruguay.
Sergi, che é inoltre presidente dell’Icsaic (Centro di Ricerca sulle Migrazioni dell’ateneo calabrese , ricostruisce la vicenda della stampa etnica italiana, che “all’estero – precisa – continua a svolgere, tra mille difficoltà, una funzione di coesione nazionale”.
Non solo in Argentina e Uruguay, ma anche in altri paesi dell’America Latina – ricorda Sergi – “sono, infatti, tanti gli italiani impegnati a pubblicare giornali nella lingua di Dante, a partire dal XIX secolo quando un’intensa corrente migratoria condusse migliaia di famiglie italiane nelle nazioni sudamericane”.
Il nuovo libro è, quindi, il secondo dedicato alla stampa etnica italiana del Plata dello storico calabrese, che nel 2012 ha pubblicato il “Patria di carta”, la storia di un grande quotidiano coloniale e della stampa di comunità in Argentina.
Questa “Storia della stampa italiana in Uruguay” ci ricorda il nostro passato, ma non ci relega al ricordo in quanto ci proietta verso il futuro, ha spiegato Domenico Porpiglia, responsabile a Montevideo del quotidiano “La Gente d’Italia” e presidente della “Fondazione Italia nelle Americhe”
Per iniziativa dell’ambasciatore d’Italia a Montevideo, Vincenzo Palladino, e di Porpiglia, Sergi presenterá il volume il 10 aprile nella sede dell’ambasciata.
Il ricavato andrà in beneficenza e permetterá di finanziare la “Celeste en Silla de Ruedas”, un team di giovanissimi giocatori di calcio disabili che si sta allenando per la Copa América di Rio de Janeiro. (Ansa).
Il 10 aprile, a Montevideo, la presentazione del libro del giornalista Pantaleone Sergi