MILANO – Stile Italia Edizioni di Maurizio Belpietro annuncia il licenziamento di 19 lavoratori su 39 (16 giornalisti su 34 e 3 grafici editoriali su 5). A denunciarlo è il Comitato di redazione che ritiene «inaccettabile» la decisione annunciata con l’apertura della procedura per licenziamento collettivo, ai sensi della legge 223/91, e assieme alle redazioni «respinge fermamente il piano».
«Belpietro – spiega il Cdr – ha acquisito le cinque testate (Confidenze, Sale&Pepe, Cucina Moderna, TuStyle e Starbene) solo due anni fa da Mondadori Periodici, che in questo arco di tempo hanno già subito tagli pesantissimi attraverso uscite incentivate e gravosi ammortizzatori sociali in deroga, tanto che l’organico si è ridotto di 11 unità dagli originali 45 giornalisti. Malgrado questo, e dopo un biennio ininterrotto di cassa integrazione Covid 19, arriva ora l’apertura di una procedura di licenziamento collettivo, ancora più assurdo considerando che l’azienda avrebbe a disposizione l’intero pacchetto degli ammortizzatori sociali di settore.
Nel complesso, l’operazione di ristrutturazione messa in campo da Sie si traduce in una decimazione dell’intero corpo giornalistico, senza che prima sia stata presa in considerazione la possibilità di accesso agli ammortizzatori sociali ancora a disposizione o l’utilizzo di altri strumenti non traumatici».
Il tutto mentre Belpietro, che ha recentemente comprato dalla Mondadori anche Donna Moderna e Casa Facile, ha avviato i colloqui per le assunzioni nel nuovo quotidiano economico-finanziario, che dovrebbe chiamarsi Verità e Affari, affidato a Franco Bechis. (giornalistitalia.it)
Mentre avvia i colloqui per le assunzioni nel nuovo quotidiano economico-finanziario