ROMA – La Commissione Pari Opportunità dell‘Associazione Stampa Romana esprime “sorpresa e preoccupazione per le iniziative paventate nei confronti dei 13 dipendenti Asr, di cui 11 donne, che se davvero messe in atto interverrebbero pesantemente sulle prospettive personali, rischiando altresì di minare i servizi (legale, sindacale, fiscale, Sportello Rosa, Formazione, Inpgi e Casagit) sinora erogati dall’Associazione”.
Come da mandato del Direttivo, la Cpo “invita la Segreteria a ricercare e percorrere tutte le soluzioni alternative possibili per arrivare al consolidamento del bilancio, scongiurando scelte drastiche che avrebbero ripercussioni su tutta la categoria”.
La Cpo “deplora, inoltre, l’esclusione delle colleghe Consigliere, componenti della Segreteria, dalle iniziative sindacali intraprese proprio dalla Segreteria nei confronti dei dipendenti; pur comprendendo le difficoltà e tensioni in atto, richiama la Segreteria alle corrette relazioni deontologiche e al rispetto del principio di rappresentanza come da sempre avviene all’interno dell’Associazione Stampa Romana e come sancito anche dal nuovo Statuto”.
In ultimo, la Cpo invita il Presidente a “ricomporre nel migliore dei modi lo spiacevole episodio avvenuto nel corso di una riunione sindacale ricordando il suo ruolo di «garante dello Statuto, dell’unità sindacale e dell’operante solidarietà fra i colleghi», che prescinde dalla possibilità di insultare una collega (come chiunque) senza scusarsi”. (giornalistitalia.it)
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