WASHINGTON (Usa) – È stato uno studente universitario, 20enne, stagista al quotidiano The Arizona Republic, a dare lo scoop delle dimissioni dell’inviato americano in Ucraina, Kurt Volker, travolto dallo scandalo della telefonata tra il presidente americano, Donald Trump, e il collega ucraino, Volodymyr Zelensky.
Andrew Howard, caporedattore dello State Press, il giornale dell’Università dell’Arizona, ha dato per primo la notizia, ripresa poi dai media di tutto il mondo. Il colpaccio gli è valso un’intervista sul New York Times.
«Non ho avuto un approccio alla notizia diverso rispetto agli altri», ha spiegato Howard che lavorava al caso nazionale cercando un risvolto locale. Volker è, infatti, direttore di un istituto di sicurezza nazionale gestito dall’Università dell’Arizona. Così un funzionario dell’istituto ha comunicato a Howard che il diplomatico si era dimesso dal suo incarico di governo.
«Non ci aspettavamo di realizzare un simile scoop», ha ammesso il giovane giornalista. (agi)