ROMA – “Torna a mostrare il suo volto Lamberto Sposini a quattro anni dall’ictus che l’ha colpito mentre stava per andare in onda con uno speciale su Raiuno su William e Kate. Il suo è un ritorno soft, così come il riserbo che ha mantenuto sulla sua convalescenza”.
Lo scrive oggi, sul suo sito, RaiNews, che spiega che “insieme all’amica Mara Venier il conduttore tv ha aperto un profilo Instagram per comunicare con il mondo. E ha postato foto di ieri e di oggi da solo, visibilmente dimagrito, e con la figlia Matilde. In un post si limita a ringraziare chi lo ha sostenuto in questo periodo difficile”.
Quel che RaiNews non dice, però, è che Sposini non riceverà nessun indennizzo da Viale Mazzini. Il Tribunale del lavoro di Roma ha, infatti, respinto l’istanza di risarcimento milionaria “per danni gravi e permanenti”, presentata dal giornalista che aveva fatto ricorso contro “mamma Rai” e i medici dell’azienda per l’inefficienza e la tempistica dei soccorsi.
Alla base del ricorso il fatto che il 29 aprile 2011, quando, poco prima di andare in diretta su Rai 1, Lamberto Sposini si sentì male, l’ambulanza sarebbe arrivata con 40 minuti di ritardo e l’avrebbe portato nell’ospedale sbagliato, al Santo Spirito invece che al Policlinico Gemelli, dove poi il giornalista fu operato. A quanto trapela, inoltre, il medico della Rai, in quel momento, non si trovava a disposizione negli studi, ma era fuori a pranzo.
Quando le motivazioni della sentenza che ha portato il tribunale a respingere il ricorso saranno depositate, si conoscerà nel dettaglio la ragione del diniego. Sino ad allora, l’unica certezza è che, dopo il brutto ictus che l’ha colpito, Sposini non è più tornato in tv e i pochi scatti che sono comparsi, sul web o su qualche rivista, raccontano palesemente di un recupero lento e complicato.
Il tribunale ha respinto l’istanza di risarcimento per inefficienza e tempi dei soccorsi