TUNISI (Tunisia) – Si riaccende la speranza per i familiari dei due giornalisti tunisini rapiti in Libia dall’Isis di cui non si hanno più notizie dall’8 settembre del 2014 e dati per morti. “Disponiamo di nuove piste e nuove informazioni che ci fanno sperare che Sofiene Chourabi e Nadhir Guetari siano ancora in vita e che potrebbero tornare a casa”, ha affermato il ministro degli Esteri tunisino, Taeb Baccouche.
Il capo della diplomazia di Tunisi ha, tuttavia, spiegato che preferisce non dire di più poiché ciò potrebbe mettere a rischio la vita dei due giornalisti, in qualche modo criticando la diffusione sul web di alcune notizie sulla vicenda. Sami Guetari, il padre di Nadhir Guetari, aveva dichiarato venerdì scorso che i due ostaggi sarebbero ancora in vita e che un uomo d’affari tunisino contribuirebbe attivamente per la liberazione di Sofiene e Nadhir. (Ansamed).
Per il ministro degli esteri tunisino sono vivi e potrebbero presto tornare a casa