Francesco Capriglione, Simone Capriglione, Carmen Scognamiglio e Antonella Parmentola

Soul food vocalist: “La musica è il cibo dell’anima!”

I Soul food vocalist

ROMA – Il Soul food vocalist, gruppo musicale composto da Francesco Capriglione, Simone Capriglione, Carmen Scognamiglio e Antonella Parmentola si forma a Napoli nel 2000.

Serena Maffia

Ogni artista è testimone del proprio tempo e del luogo che vive. Propongono principalmente un genere Contemporary R&B caratterizzato da tendenze soul e dance pop. Ispirati dai grandi artisti del passato come Frank Sinatra, Ella Fitzgerald, Nat King Cole e Whitney Houston, sono in grado di interpretare qualsiasi tipo di musica fondendo sonorità vintage e moderne, sia della cultura black e gospel sia italiane e napoletane.
– Quanta Napoli c’è nelle vostre canzoni?
Soul food vocalist: «Sicuramente la cultura partenopea, la storia della musica napoletana ci ha fatto vivere la musica con passione. Cantare una canzone per un partenopeo è qualcosa di viscerale.

Soul food vocalist

Appartenere a una terra dove la cultura musicale è forte ci rende carnali, passionali nel rapporto col brano da studiare e reinterpretare, cerchiamo di entrare nel brano, capirlo, capire perché è stato scritto, quale è il messaggio che vuole trasmettere, cerchiamo di non tralasciare nulla. Nel nostro nome, infatti, c’è “soul”: “anima”, anche se il nostro genere non è soltanto Soul ma interpretiamo vari generi essendo dei vocalist. Il vocalist è proprio colui che interpreta tutto, ma ovviamente abbiamo dato al tutto una nostra chiave, un nostro stile».
– Quale è stata la vostra formazione artistica? Proponete principalmente un genere Contemporary R&B caratterizzato da soul e dance pop. Quali sono i vostri idoli e quali i vostri “maestri”?
Francesco Capriglione: «La nostra formazione artistica è stata varia. Abbiamo dei background molto differenti.

Francesco Capriglione

Anche se ho cercato di condizionare sia Carmen che Simone, sia Antonella che è entrata da un anno a far parte del gruppo, verso una musica a 360 gradi. Lo studio di tutta la musica è fondamentale. Mamma ascoltava da Battisti, a Marvin Gaye, ad Aretha Franklin: Musica italiana e internazionale. Nel 1973 arrivano in Europa, in maniera anche prepotente, tutta quella musica Soul R&B, da Aretha Franklin a James Brown e tanti altri. Soprattutto in quel periodo si ha lo splendore della Motown. Ciò mi ha condizionato moltissimo, ho fatto un percorso molto ricco, aperto a ogni tipo di musica, dal classico napoletano a quello italiano, dagli standard americani al Soul R&B, che ho trasmesso e condiviso con Carmen, Simone e Antonella. Certamente conservando ognuno il proprio carattere musicale, che, nella diversità, fa sì che il gruppo sia aperto a vari ascolti ed esibizioni».
– Il nome “Soul food vocalist” da dove nasce?
Francesco Capriglione: «Il nome del gruppo “Soul food vocalist” è sempre colpa mia.

Antonella Parmentola

Nel 1997 esce il film “Soul food”, la storia di una nonna che tiene unita la famiglia attraverso il cibo e la musica. Alla dipartita di lei, la famiglia si sfascia, ma il nipote capisce che può ricomporre la famiglia attraverso il cibo e la musica. Questa è anche un po’ la mia storia: amo molto la famiglia, sono molto coccolone».
– Ci vogliono impegno e fatica per affermarsi, quale è stata la vostra esperienza più faticosa come gruppo e cosa vi ha insegnato?
Soul food vocalist: «La fatica è tanta ma il vivere della nostra passione non ci dà il senso della stanchezza, la voglia di fare non ci dà tregua. Non c’è orario che tenga, non c’è viaggio che ci trattenga, nulla che ci fermi. Facciamo in modo che ogni nostra esibizione, in qualunque posto andiamo, sia unica. Da ogni esperienza ci portiamo a casa qualcosa. Ogni posto è un’esperienza e ogni difficoltà un insegnamento, e siamo grati per il lavoro che facciamo. Siamo felici delle nostre esperienze e anche quando siamo stanchi ci basta un sorriso e “via” come un treno».

Carmen Scognamiglio

– The stars get red, and, oh, the night’s so blue And then I go and spoil it all By saying somethin’ stupid like, “I love you” (Frank Sinatra). Quanto è importante per voi l’Amore?
Soul food vocalist: «L’amore è il motore di tutto. La chiave di tutto. L’amore è un sentimento universale: l’amore per gli amici, per la famiglia, per se stessi, per il lavoro. Noi cantiamo perché in cambio vogliamo amore: è un dare e avere».
– I gruppi musicali, le compagnie teatrali, in generale i gruppi di lavoro diventano delle seconde famiglie, nel vostro caso siete davvero una famiglia?
Francesco Capriglione: «Ho voluto fin dal primo momento che questo gruppo nascesse come una famiglia. Io mi vedo come un tendone da circo e sotto di me tutti: sotto di me nel senso di protezione. Un famiglia dove ci si protegge, ci si consiglia, ci si confronta. Questo è molto stimolante perché si cresce insieme. E la crescita non va data mai per scontata».
– Viaggiare, che cos’è per voi?

Simone Capriglione

Soul food vocalist: «La nostra passione ci ha portato all’estero. Abbiamo avuto la fortuna di cantare a New York, nel New Jersey, nel Connecticut, in Inghilterra, Nottingham, Oldham, Manchester, in Bulgaria a Sofia. Il futuro lo vediamo avventuroso, in viaggio, nel conoscere nuove persone, nel confronto di nuove culture, nel vivere a pieno la nostra passione».
It’s a lovely day today
So whatever you’ve got to do
You’ve got a lovely day to do it in, that’s true
And I hope whatever ’ve got to do
– Is something that can be done by two. Ella Fitzgerald l’avete presa alla lettera. Quanto è bello essere un gruppo, ma quanto è difficile dividere l’amore dal lavoro?
Antonella Parmentola: «Rispondo io perché il mio compagno non è un musicista. Stiamo insieme da diciotto anni e ciò che ci tiene uniti è il desiderio di vedere l’altro felice e appagato. Il lavoro mi porta molte ore lontano da casa, spesso per giorni, se non avessi mio marito al mio fianco con la sua forza di volontà e il suo ottimismo contagioso, sarebbe difficile riuscire a conciliare amore e lavoro».

Soul food vocalist

La gente vi segue con molta curiosità. Il vostro è un pubblico variegato, dai ragazzi di venticinque anni ai “ragazzi” di settanta, e tutti hanno voglia di conoscere qualcosa in più di voi, qualcosa di più personale. So, now: Give me your answer do I’m half crazy, come direbbe Nat King Cole. Partiamo insomma con le domande “intelligenti”:

Francesco Capriglione

– Colore preferito?
Francesco Capriglione: «Rosso».
Carmen Scognamiglio: «Verde chiaro».
Antonella Parmentola: «Azzurro».
Simone Capriglione: «Arancione».
– Piatto preferito?
Francesco Capriglione: «Tutto».
Carmen Scognamiglio: «I miei dolci preferiti sono la crostata con la nutella e la torta caprese. Invece per quanto riguarda il salato: amo la pasta al forno, anche un po’ abbrustolita».
Antonella Parmentola: «Parmigiana di melanzane».
Simone Capriglione: «Pasta alla genovese».
– Animale preferito?
Francesco Capriglione: «Giraffa».
Carmen Scognamiglio: «Cane».
Antonella Parmentola: «Cane».
Simone Capriglione: «Il mio cane e tutti gli animali alati».
– Caffè o tè?
Francesco Capriglione: «Tè».
Carmen Scognamiglio: «Tè».
Antonella Parmentola: «Caffè».
Simone Capriglione: «Caffè».

Antonella Parmentola

– Caos o silenzio?
Francesco Capriglione: «Silenzio»
Carmen Scognamiglio: «Silenzio»
Antonella Parmentola: «Silenzio»
Simone Capriglione: «Caos e subito dopo il silenzio».
È curioso come i musicisti siano praticamente tutti sordi perché suonano a volumi esagerati ma poi amino tutti il silenzio.
– Il vostro film preferito?
Francesco Capriglione: «Il colore viola, The Color Purple di Blitz Bazawule».
Carmen Scognamiglio: «Harry Potter».
Antonella Parmentola: «Titanic di James Cameron».
Simone Capriglione: «Hook – Capitan Uncino di Steven Spielberg».

Simone Capriglione

– Caramella preferita?
Francesco Capriglione: «All’anice».
Carmen Scognamiglio: «Fruit Joy».
Antonella Parmentola: «Rossana».
Simone Capriglione: «Fruit Joy tranne quella viola».
– Cartone animato?
Francesco Capriglione: «Jeeg robot d’acciaio, Ufo robot, Mazinga Z, Lady Oscar».
Carmen Scognamiglio: «Mulan».
Antonella Parmentola: «Anastasia».
Simone Capriglione: «Lamù e Naruto».
– Tacchi o scarpe da ginnastica?
Francesco Capriglione: «Scarpe da ginnastica».
Carmen Scognamiglio: «Tacchi».
Antonella Parmentola: «Scarpe da ginnastica».
Simone Capriglione: «Semi classica, urban».

Carmen Scognamiglio

– Gusti di gelato?
Francesco Capriglione: «Zuppa inglese».
Carmen Scognamiglio: «Pistacchio».
Antonella Parmentola: «Fior di latte e cioccolato».
Simone Capriglione: «Limone e stracciatella».
Vi manderemo il risultato del test psicologico a casa… Un grazie da Giornalisti Italia. Whitney Houston direbbe: “If I should stay, I would only be in your way So I’ll go.
– Salutateci con un vostro motto…
Soul food vocalist: «La musica è il cibo dell’anima!». (giornalistitalia.it)

Serena Maffia

I Soul food vocalist a The Voice 2024 con Gigi D’Alessio

Un commento

  1. Ho avuto la fortuna di sentirli dal vivo: sono bravissimi, sono professionisti, insieme sono una Bomba… È qualcosa da togliere il fiato sia per i giovani che per i più grandi.

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