BERLINO (Germania) – Una donna tedesca rapita in Siria l’anno scorso mentre era incinta è stata liberata insieme al suo bambino. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri tedesco. La donna e il bambino sono stati liberati mercoledì e hanno superato il confine turco, ha aggiunto il ministero.
La donna e “il figlio, nato mentre era tenuta prigioniera, stanno bene”, ha dichiarato la portavoce del ministero aggiungendo che sono assistiti dal personale del consolato e dalla polizia tedesca. L’ambasciata tedesca ad Ankara sta organizzando il viaggio di rientro.
I media tedeschi hanno identificato la donna come una giornalista freelance che si era recata in Siria con la promessa di ottenere informazioni esclusive. Il magazine Focus aveva reso noto all’inizio dell’anno che una donna di 27 anni era scomparsa a ottobre del 2015 e probabilmente era stata rapita dal Fronte Al-Nusra che aveva chiesto cinque milioni di euro di riscatto.
Il settimanale aveva aggiunto che il figlio della giornalista era nato a dicembre. I membri del gruppo jihadista, che ha cambiato il suo nome in Fateh al-Sham, ha reso noto in un comunicato ieri di non aver nulla a che fare con il rapimento. Il governo tedesco ha dichiarato di non aver pagato nessun riscatto ma di aver fatto “sforzi considerevoli per risolvere il caso”. (Askanews)
Scomparsa ad ottobre, ha partorito da prigioniera. La Germania: “Nessun riscatto”