ROMA – “La morte di Simone – come quella delle altre vittime dell’esplosione e dei numerosi civili di ogni età e nazionalità quotidianamente coinvolti dalla violenza bellica in Medio Oriente – deve costituire un ulteriore monito alle parti in conflitto e a tutti noi affinché ci si impegni per un’immediata e definitiva cessazione delle ostilità”.
Lo afferma il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che esprime la sua “vicinanza e partecipazione al dolore” per la morte di Simone Camilli.
La salma del videoreporter, ucciso ieri dall’esplosione di una bomba a Gaza, è stata trasferita dalla Striscia di Gaza in Israele, grazie a funzionari della Croce Rossa internazionale che hanno organizzato il transito per il valico di Erez, fra la Striscia e il territorio israeliano.
All’ospedale St. Joseph, nel rione palestinese di Sheikh Jarrah di Gerusalemme est, dove è arrivata stamane la salma, si sono raccolti i familiari di Camilli, giunti la scorsa notte dall’Italia, nonchè amici, colleghi e responsabili del Consolato italiano di Gerusalemme.
I funerali di Simone dovrebbero svolgersi domani, venerdì 15 agosto, alle 18, nella cattedrale di Pitigliano, la cittadina del grossetano di cui è sindaco il padre, Pier Luigi Camilli, ex vicedirettore della Rai. Ad annunciarlo, poco fa, è stato il parroco, don Luca Caprini.
A celebrare il rito funebre, come confermato dalla diocesi, sarà il vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello, monsignor Guglielmo Borghetti, “salvo altre impreviste disposizioni delle autorità competenti”, si legge in una nota.
La salma di Simone Camilli rientrerà in Italia in serata con un volo di Stato. Nella stessa cattedrale di Pitigliano, intanto, alle 21.30 di oggi il vescovo ha convocato la comunità locale e diocesana per un momento di preghiera in suffragio di Simone e di sostegno per i suoi familiari.
Napolitano: “La sua morte, un ulteriore monito alle parti in conflitto”