Per non essere sudditi di una nuova schiavitù, quella di una tecnologia in mano a pochi

Siddi: “Parola d’ordine alfabetizzazione digitale”

Franco Siddi

ROMA – «Il lockdown ha dimostrato che senza il digitale manca la rete di connessione. Televisioni e radio ci hanno aiutato molto, adesso devono fare di più per essere protagoniste di un’iniziativa di educazione che, partendo dalle scuole, possa essere rilanciata attraverso questi mezzi che entrano nelle case di tutti, in maniera chiara, capace di aiutare tutti a capire che cosa significa usare gli strumenti digitali per comunicare, utilizzarli per essere protagonisti, per non essere sudditi di una nuova schiavitù, quella di una tecnologia che altrimenti è governata solo da quelli che sanno governare le cosiddette macchinette e che possono diventare i nuovi padroni dei sistemi anche democratici».
Il giornalista Franco Siddi, presidente di Confindustria Radio e Tv e storico segretario generale e presidente della Fnsi, sottolinea così l’esigenza di «aprire una fase nuova, di pensare ad una grande iniziativa di alfabetizzazione digitale delle persone che abitano il nostro Paese».
In un’intervista a Tv2000, nella rubrica del Tg “1 minuto per ripartire”, ha sottolineato, infatti, che «dobbiamo cominciare dalle scuole, perché i ragazzi utilizzano tutti gli strumenti, dal telefonino in su, in maniera seria, la più consapevole possibile già dal momento del gioco, pensando poi alla fase successiva, quella dello strumento necessario per lavorare, per comunicare, per dialogare, per essere protagonisti di vita civile e pubblica». (giornalistitalia.it)

 

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