ROMA – “Si chiude un settennato faticoso, ma significativo dell’attività di regolazione dell’Agcom che ci ha visto soggetti di confronto e consultazione permanente”. Franco Siddi, presidente di Confindustria Radio TV, commenta così la relazione annuale 2019 del presidente dell’Agcom, Angelo Marcello Cardani, con il quale “le interlocuzioni sono state sempre indispensabili, e comunque improntate al rispetto, nella chiarezza e nella ricerca di soluzioni quanto più partecipate e quindi condivise”.
Siddi, già segretario generale e presidente della Fnsi, evidenzia che “la normativa, in alcune parti vecchia e non immediatamente adatta ai cambiamenti impetuosi del sistema della comunicazione e dei media ha spesso posto al regolatore problematiche ulteriori: da una par condicio pensata decenni fa, mentre nel frattempo la comunicazione politica si spostava su internet e sui social, alla permanente asimmetria che assicura un vantaggio competitivo e iniquo ai nuovi operatori della rete”.
“Ha fatto bene il presidente Cardani – incalza il presidente di Confindustria Radio TV – a sottolineare l’esigenza di promuovere un quadro nuovo di riferimento soprattutto per l’informazione nel contesto digitale. Nel breve periodo sarà altresì importante la prosecuzione di un rapporto con le parti interessate – che ha già le proprie sedi di interlocuzione in sede Agcom come al Mise, per l’ordinata migrazione delle tv dalla banda 700 e il passaggio del digitale terrestre al DVBT-2”.
“Le sfide digitali – conclude Siddi – impongono sempre aggiornamento di analisi e adeguamenti. Per un’Autorità indipendente come l’Agcom il lavoro anche in futuro non mancherà di avere la sua rilevanza e di trovare la nostra attenzione e corretta interlocuzione in un’ottica di sistema, come è stato con questa consiliatura che con queste riflessioni salutiamo con il dovuto rispetto”. (giornalistitalia.it)
Quello di Cardani è stato un settennato significativo dell’attività di regolazione Agcom