ROMA – “Suggerisco al presidente dell’Ordine Enzo Iacopino di fare un ripasso per ripetere l’esame professionale, almeno nella parte che riguarda il contratto dei giornalisti”.
Così il segretario della Fnsi, Franco Siddi, replica alle accuse del presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti al gruppo dirigente del sindacato in merito al tema del contratto.
“Parlare senza documentarsi è peccato mortale – aggiunge Siddi – per qualunque giornalista, che ha il dovere della lealtà e dell’aderenza alla verità dei fatti, ma molto di più per chi dovrebbe sovrintendere al decoro della professione. L’abbiamo detto ieri e lo ripeto per l’ennesima volta: nessun diritto è stato leso, se ne sono aggiunti altri a tutele crescenti, dove non ce n’erano, e a salvaguardia degli Istituti di categoria.
In particolare dell’Inpgi e della sua forza per i bisogni sociali della categoria. La disinformatia è peccato mortale”. (Ansa)
Iacopino (Odg): “Il primo nemico? Il gruppo dirigente della Fnsi”
Pur non condividendo niente “di quello che dice Grillo su di noi, le volgarità e le aggressioni, per ora per fortuna solo verbali, ai colleghi, credo che il primo nemico che i giornalisti abbiano oggi si ritrovi nel gruppo dirigente della Federazione nazionale stampa. Non nel sindacato in generale, di cui c’è bisogno, ma nei dirigenti attuali perché hanno fatto una cosa che con la tutela dei colleghi non ha nulla a che vedere”.
Lo ha detto il presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Enzo Iacopino, intervenendo nella conferenza stampa “Giornalisti: perché diciamo no all’accordo sul contratto di categoria e sull’equo compenso per i lavoratori autonomi”, che si è svolta stamattina alla Camera dei Deputati.
L’incontro è stato organizzato dai promotori dell’assemblea aperta a tutti i giornalisti, del 5 luglio a Roma “per porre le basi di un nuovo sindacato e lanciare l’appello per un referendum vero sull’accordo Fieg -Fnsi” e della manifestazione dell’8 luglio sotto la Federazione Nazionale della stampa. (Ansa)