PESCARA – “Oggi stiamo combattendo una dura battaglia per l’informazione italiana. Ieri eravamo a Roma per parlare con il governo dei problemi che affliggono la nostra categoria. Per parlare e dare un segno di speranza ai tanti precari. Il governo deve fare la sua parte e pare davvero intenzionato a farla, con un utilizzato innovativo e valutato con le parti sociali dei fondi della legge di stabilità per l’Editoria”. Chiaro e forte l’intervento del segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, ieri sera all’inaugurazione della nuova sede del Sindacato Giornalisti Abruzzesi intitolata a Lodovico Petrarca.
A giudizio di Siddi “il nuovo sottosegretario dell’editoria, Luca Lotti, ha parlato chiaro e lanciato una sfida, che raccogliamo, per l’innovazione e per il lavoro professionale. Il lavoro va posto al centro, sia per far fronte alle esigenze di socialità di chi paga i costi della crisi con cassa integrazione, contratti di solidarietà e prepensionamenti, sia per chi attende di entrare nel mercato di lavoro regolato dal contratto giornalistico. Vogliamo misure che aiutino a superare il diffuso precariato del settore”.
“Con il sottosegretario Legnini, quando era delegato all’Editoria – ha ricordato Siddi – abbiamo posto le basi per un lavoro importante di riforma, già avviato, che intendiamo portare avanti. La legge di stabilità, che contiene il Fondo straordinario per l’Editoria proposto dall’abruzzese Legnini, può e deve assumere fisionomia operativa al più presto. Il neo sottosegretario, che si è impegnato a emanare i decreti attuativi entro i primi di giugno, è apparso molto determinato, i questo senso, nell’incontro tenuto con le parti sociali giovedì scorso”.
“Insomma – ha detto il segretario generale della Federazione della Stampa – una bella notizia, attesa e incoraggiante, per guardare avanti con un una ragionevole fiducia, verso un riavvio del sistema e, per quanto ci riguarda molto da vicino, verso il rinnovo del contratto nazionale dei giornalisti, che dovrà essere definito tenendo conto di compatibilità sociali ed economiche di quadro e delle indispensabili armonizzazioni con i criteri attuativi di assegnazione del Fondo straordinario triennale per l’editoria che potremo adesso ribattezzare «Legnini-Lotti»”.
L’iniziativa del Governo è rilevante per socialità, lavoro e la nuova sfida di sviluppo