ROMA – Cari Colleghi, vi debbo alcune comunicazioni che ritengo possano essere utili anche per la gestione delle vostre relazioni sindacali aziendali in ordine al possibile accordo per la stabilizzazione di giornalisti precari nella vostra azienda.
Possibili importanti novità contrattuali a breve in materia di azioni per promuovere nuova occupazione suggeriscono alcune riflessioni, per le quali vi rappresento di considerare l’opportunità di tenere in stand by gli esiti del vostro confronto aziendale sulla materia.
L’incontro con il Sottosegretario all’Editoria, on. Luca Lotti, ha evidenziato infatti la concreta fattibilità, entro l’inizio del prossimo mese di giugno, di un provvedimento attuativo della legge di stabilità con azioni dirette a sostegno delle stabilizzazioni e della nuova occupazione di giornalisti. Eventuali intese precedenti al decreto, sul quale si sta lavorando alla luce di ampie intese sociali, non rientrerebbero nei benefici della legge.
La previsione è quella di importanti sgravi di costo per nuova occupazione, stabilizzazioni, riassunzione di disoccupati.
Una breve attesa potrebbe perciò essere utile per voi, per tutti i colleghi (occupati e da stabilizzare), per la stessa azienda, per abbattere costi e oneri ipotizzati, per un tempo limitato, oggi invece a carico di entrambi, con diversi gradi di partecipazione.
Non mi sfuggono le fatiche di questi mesi, con relativi sviluppi di un confronto con l’impresa e tra i colleghi tutti che ha avuto e ha anche momenti di tensione.
Come è noto questa Federazione ha registrato la vostra disponibilità a un’iniziativa solidale dei colleghi in accordo con l’azienda per un processo di stabilizzazioni, ma nello stesso tempo vi ha dovuto segnalare le indisponibilità del Sindacato a condividere interventi modificativi, anche se temporanei, di istituti contrattuali, peraltro a valenza economica.
Nel rispetto dell’obiettivo di promuovere azioni per incrementare l’occupazione stabile, abbiamo invitato le parti a trovare soluzioni alternative, anche in compartecipazione azienda – lavoratori, per realizzare comunque un processo di inclusione nel lavoro. So che avete raggiunto un’ipotesi d’intesa, in segno di avanzamento rispetto alla precedente.
So anche che è aperto un dibattito franco e aperto all’interno della redazione, che si svolge nell’ambito delle proprie autonomie.
Ritengo che, a questo punto, alla luce delle interessanti novità sul terreno della contrattazione collettiva e dei provvedimenti pubblici in corso di elaborazione finale, una pausa potrebbe essere molto utile.
Il segretario della Fnsi scrive ai colleghi della tv: “Presto importanti sgravi”