ROMA – «La transizione al 5G è una importante opportunità per la trasformazione della piattaforma televisiva verso la TV 4.0 e il sistema delle televisioni è chiamato a concorrere in maniera importante in questa transizione». È quanto afferma Franco Siddi, al timone di Confindustria Radio Tv, in audizione nella IX Commissioni Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei deputati.
«La riduzione di spettro in favore del 5G – sottolinea Siddi – non deve penalizzare le imprese audiovisive che operano in Italia, tenendo in primaria considerazione che tale settore rappresenta la produzione culturale nazionale ed europea, fatta di contenuti originali identitari e non omologati su modelli che non sono propri della nostra cultura».
«Il processo di trasformazione dev’essere graduale – prosegue il presidente di Confindustria Radio Tv – per garantire l’evoluzione verso la televisione del futuro di tutta la popolazione, oggi fortemente caratterizzata da ricevitori televisivi obsoleti. Le famiglie ancora con dotazioni non idonee a ricevere la TV di nuova generazione sono 17,8 milioni, pari a oltre l’82%».
Le imprese televisive sono, dunque, «chiamate ad un importante sacrificio – ribadisce il presidente del Confindustria Radio Tv – dismettendo frequenze in favore del 5G e a investire in innovazione per garantire la fruizione della televisione prevalentemente gratuita sul digitale terrestre».
«Visto il successo dell’asta sul 5G, Confindustria Radio Televisioni – chiosa Siddi – chiede un impegno maggiore da parte del Governo e delle Istituzioni per evitare che il costo di questo passaggio tecnologico finisca per ricadere prevalentemente sulle famiglie e sulle imprese televisive che operano in Italia con ulteriori strumenti di sostegno al ricambio tecnologico come ad esempio gli incentivi alle famiglie per la rottamazione degli apparecchi obsoleti». (giornalistitalia.it)
“Confindustria Radio Tv chiede al governo di sostenere popolazione e imprese”