Dalla formazione all’intesa con Regione, Università, Ordine degli avvocati e dei medici

Sicilia: l’Odg contro la violenza di genere

Da sinistra: Graziella Priulla, Alessandro Notarstefano, Maria Carmela Librizzi, Daniela Cacciola, Maria Pia Farinella, Giovanella Scaminaci

MESSINA – Alto indice di gradimento, a giudicare dai commenti sui social e da quelli espressi in diretta, per l’evento formativo su “Il Manifesto di Venezia. Per una corretta informazione contro la violenza sulle donne”, organizzato dall’Ordine dei giornalisti di Sicilia in collaborazione con il quotidiano “La Gazzetta del Sud” e la Prefettura di Messina, che si è tenuto ieri nell’Auditorium della Fondazione Bonino a Messina.
Ai lavori, moderati dalla giornalista Daniela Cacciola, sono intervenuti il prefetto i Messina Maria Carmela Librizzi, Maria Pia Farinella, consigliere dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Alessandro Notarstefano, direttore della Gazzetta del Sud, Graziella Priulla, sociologa della comunicazione, professore emerito dell’Università di Catania e Giovanella Scaminaci, procuratore della Repubblica a Messina.
Più di 115 i giornalisti iscritti all’iniziativa formativa a Messina e almeno altrettanti collegati in diretta streaming da Agrigento, Ragusa, Siracusa e Trapani. La scelta dello streaming è fortemente voluta dal presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Giulio Francese, “perché la tecnologia aiuta i colleghi ad adempiere agli obblighi formativi, accorcia tempi e distanze, serve soprattutto se i temi trattati sono di oggettivo rilievo”.
E Maria Pia Farinella ha sottolineato «l’impegno del Consiglio dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia nel promuovere tutte le iniziative atte a sensibilizzare e formare la comunità dei giornalisti siciliani nel senso di una comunicazione rispettosa ed equilibrata nei confronti delle donne e nel vigilare perché non vengano trasmessi a mezzo stampa messaggi discriminatori e/o degradanti basati sugli stereotipi di genere».
Non solo informazione, ma anche le implicazioni culturali, sociali e giuridiche connessi al fenomeno della violenza di genere sono stati affrontati dai relatori che hanno puntato sul rispetto della deontologia e sul prestare massima attenzione a non divulgare cronache morbose con dettagli sensazionalistici basati spesso sull’uso di un linguaggio fuorviante.
L’iniziativa è il primo contributo dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia al Protocollo di intesa promosso dal prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere attraverso la costituzione di una Conferenza provinciale permanente.
Il Protocollo operativo, sottoscritto da più attori istituzionali, tra i quali Regione siciliana attraverso gli Assessorati della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, dell’Istruzione e della Salute, Comune e Città metropolitana di Messina, Università di Messina, Centri Donna Antiviolenza, Ordine degli avvocati, Ordine dei medici e Ordine dei giornalisti, impegna tutti i firmatari a fare rete per contrastare in modo attivo e secondo le proprie competenze il fenomeno della violenza di genere considerato ormai come fatto “strutturale” e non “emergenziale”. (giornalistitalia.it)

 

 

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