Concorso a tempo pieno e indeterminato al Comune di Alcamo. Protesta l’Assostampa

Si scrive comunicatore, si legge giornalista?

Il Municipio di Alcamo

ALCAMO (Trapani) – Ufficialmente è un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di 15 posti, di cui 1 per la qualifica di “Specialista comunicazione istituzionale”, con contratto a tempo pieno e indeterminato, al Comune di Alcamo. È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana il 27 dicembre 2019 e chi lo desiderasse ha 30 giorni di tempo per  presentare domanda di partecipazione. Non è richiesta l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti, ma il diploma di laurea vecchio ordinamento in Relazioni pubbliche, Scienze della comunicazione o titolo equipollente.
Nei fatti, però, il programma di esame è quello previsto per il “giornalista pubblico”, ovvero: “Elementi di diritto penale con particolare riferimento ai reati a mezzo stampa; Teorie, tecniche, strumenti dell’Ufficio Stampa e del linguaggio giornalistico; Comunicazione pubblica anche con riferimento all’uso dei social; Gestione mediatica di eventi di rilevanza locale, regionale e nazionale; Promozione di eventi e manifestazioni; Legge 7 giugno 2000, n. 150: Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione 
delle Pubbliche Amministrazioni; 
Conoscenza della comunicazione visiva; 
Conoscenza della normativa sul trattamento dei dati personali per finalità di pubblicazione e 
diffusione dei siti web; 
Conoscenza della normativa vigente per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti 
informatici.
Un’anomalia che non è sfuggita alla sezione di Trapani dell’Associazione Siciliana della Stampa,  guidata dal segretario Vito Orlando, la quale rileva, appunto, che “nel nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro delle Autonomie locali sono state inserite due nuove figure nella categoria D: lo specialista della comunicazione istituzionale e lo specialista nei rapporti con i media-giornalista pubblico”, ma le prove d’esame riconducono alla professione giornalistica.

Il sindaco Domenico Surdi

“Quindi – sottolinea la Segreteria Provinciale di Trapani dell’Associazione Siciliana della Stampa — elementi tipici previsti per la figura del giornalista pubblico, ma senza prevedere l’obbligatoria iscrizione all’Ordine dei giornalisti, come prevede l’articolo 45 della legge n. 69/1963”.
A giudizio dell’Assostampa Trapani “ci sono allora diversi profili di illegittimità, per i quali sarebbe il caso da parte dell’Amministrazione di ritirare in autotutela il bando, ripubblicandolo correttamente”.
Per la cronaca, il sindaco di Alcamo è Domenico Surdi (Movimento 5 Stelle), di professione avvocato, che nel suo curriculum scrive, tra l’altro, di essere stato “redattore” dei quindicinali “L’alcamese” e “L’isola”, ma non specifica se sia mai stato iscritto all’Ordine dei giornalisti.  (giornalistitalia.it)

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