Il quotidiano fa il pieno in edicola, ma Cairo insiste sui tagli. Persino sui telefonini

Si dimette il Cdr della Gazzetta dello Sport

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Urbano Cairo

Urbano Cairo

MILANO – La Gazzetta dello Sport fa il pieno in edicola, ad agosto supera anche la Repubblica, ma tra i giornalisti c’è tensione e allarme: si discute molto su come rapportarsi con Cairo votato al taglio continuo: linea collaborativa com’è stato finora o più durezza?
Al termine di un’assemblea dei giornalisti, nella quale era stata presentata una mozione per votare la fiducia o meno al Comitato di redazione, i colleghi che compongono l’organismo sindacale (Carlo Angioni, Andrea Cremonesi, Francesco Ceniti ed Elisabetta Esposito per Roma) hanno preferito presentare le “dimissioni irrevocabili” evitando il voto sulla mozione. All’inizio della prossima settimana ci saranno le nuove elezioni.
Il clima alla Gazzetta è già pesante per un piano di risparmi presentato dall’editore Urbano Cairo che, per la prima volta, prevederebbe, tra l’altro, un taglio delle domeniche lavorative per ogni redattore, giudicato dai giornalisti incongruente per un quotidiano sportivo che finora ha obbligato al lavoro domenicale. Ma l’ambiente è diventato incandescente quando si è scoperto (e il cdr ha poi ammesso che qualche generica comunicazione dall’azienda l’aveva avuta, ma non l’ha trasmessa alla redazione perché non sembrava avesse il carattere dell’immediatezza, puntando come strategia sindacale a discutere tutto in un pacchetto unico) che Rcs ha predisposto unilateralmente un nuovo contratto per i telefoni cellulari di servizio che, tra l’altro, già implica un sostanzioso contributo economico dei giornalisti.
Questo nuovo contratto prevederebbe il tetto misero di 5 gigabytes al mese per i dati, con ciò compromettendo di fatto la possibilità di effettuare servizi professionali che includono l’esecuzione e la trasmissione di video e le dirette sui social. Sul tema è impegnato anche il Cdr del Corriere della Sera per il quale Rcs avrebbe predisposto lo stesso contratto, come per i giornalisti dei periodici ai quali l’azienda ha già chiesto di recarsi dai tecnici per il cambio della Sim card. (giornalistitalia.it)

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