PARIGI (Francia) – Era a bordo dell’aereo che nel febbraio 1979 riportò in Iran l’ayatollah Khomeini, ventisei anni dopo aver consegnato alla Storia gli scatti del golpe che aveva rovesciato il primo ministro iraniano Mohammad Mossadeq: in questo arco di tempo fotografò i Beatles nel Cavern Club e la beatlesmania, una giovane e maliziosa Brigitte Bardot e una esplosiva Ursula Andress. Fu testimone di rivoluzioni politiche e sociali Shahrokh Hatami, morto all’età di 89 anni a Auxi-le-Chateau, nel nord della Francia, per una insufficienza polmonare.
Nato e cresciuto in Iran, lavorò per Life e Elle. Di carattere riservato, fu amico di Sharon Tate, e testimoniò al processo contro Charles Manson (morto di recente) e la sua setta, assassini della moglie di Roman Polanski. Hatami ha lavorato, inoltre, con designer come Coco Chanel, e nel cinema per registi del calibro di Woody Allen, Jean Luc Godard e Francois Truffaut. (agi/afp)