Sabato 7 settembre a Roma il nuovo spettacolo musicale scritto e diretto dalla giornalista

Serena Maffia mette in scena Diversamente

Serena Maffia

ROMA – La diversità è ciò che ci rende unici e che definisce la nostra identità. Le differenze possono separare per paura dell’ignoto, ma dove non c’è ignoranza la diversità unisce e arricchisce gli animi e la vita.

Pietro Romano

La diversità non riguarda solo l’aspetto esteriore ma anche il modo di pensare, di vedere la realtà, di vivere le emozioni e conseguentemente di comportarsi e d’agire.
Sabato 7 settembre all’Arena di Tor Bella Monaca a Roma lo spettacolo musicale dedicato alla “Diversità” scritto e diretto da Serena Maffia dal titolo “DIVERSAmente” con Donatella Pandimiglio e Pietro Romano; in concerto Lemuri il visionario e la sua band: Fabrizio Cascione al basso, Massimiliano Minoia alla batteria, Stefano Refolo tastiere e cori, Stefano Tedeschi alle chitarre, costumi Laura Mantovi, trucco Viviana Ramassotto Vivi MakeUp. Introduce la serata il consigliere comunale Dario Nanni.
«La diversità è la fonte di ricchezza dell’umanità da cui attingere il genio della sopravvivenza», spiega Serena Maffia, autrice e regista teatrale e televisiva che opera sul territorio nazionale da quando aveva diciotto anni.

Donatella Pandimiglio

Serena Maffia regista e autrice del cortometraggio contro l’abbandono degli animali dal titolo “In che senso” (2024) con Chiara Pavoni e Stefano Refolo, del cortometraggio “La borsetta” sull’educazione alla diversità (2024) con Angelo Pelagalli, Stefano Refolo, Aurora Carraro, Viviana Ramassotto; del corto “Rapporti a distanza” sugli adolescenti e i boomer (2024); del corto “Guardare oltre” (2023) sull’importanza dell’insegnamento individuale nelle scuole con Maria Pia Iannuzzi e Nello Pepe.

Stefano Refolo

Tra i suoi spettacoli musicali ricordiamo “Sarò diverso” sulla diversità interiore già nel 2024; “Edith Piaf la leggenda dell’amore” nel 2013; “Ostinato e contrario” su Fabrizio De André nel 2012; “Peace frog” nel 2011; “Processo a Jim Morrison” nel 2009; “Il giardino del mago” nel 2005 ispirato all’opera di Francesco Di Giacomo e Vittorio Nocenzi. Tra i suoi spettacoli sociali ricordiamo inoltre “L’appuntamento” contro la violenza sulle donne con Valentina Ruggeri scritto da Felcini e Lo Masto.
«Si può essere diversi in qualunque modo, anzi lo siamo e, anche se il sentirci uguali agli altri ci fa sentire sicuri, la nostra individualità ci rende quelli che siamo: unici e straordinari” dice ancora Serena Maffia. “Impariamo a parlare la lingua della diversità!».
Per la prossima stagione in distribuzione per Underground_MGMT lo spettacolo sulla giustizia e contro la violenza “Sarà Libera” con Lucia Ceracchi in programmazione al Teatro Tor Bella Monaca per la prossima primavera. (giornalistitalia.it)

Stefano Tedeschi, Stefano Refolo, Vittorio Centrone “Lemuri”, Fabrizio Cascione e Max Minoia

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