BELGRADO (Serbia) – È stato arrestato il direttore dell’agenzia di marketing Dajrekt medije insieme a due impiegati del servizio di marketing dell’emittente pubblica della Serbia “Rts”. Secondo quanto riporta la stampa locale, gli arrestati sono sospettati di malversazioni nella gestione degli annunci pubblicitari e conseguente danno al bilancio dello Stato.
L’indagine era partita circa un mese e mezzo fa e gli arresti sono scattati su ordine della Procura di Belgrado. Secondo quanto precisato dal ministro dell’Interno, Nebojsa Stefanovic, le malversazioni sono costate all’emittente pubblica serba 688 milioni di dinari (circa 6,8 milioni di euro).
“L’indagine è durata diversi anni. Non si tratta di una persecuzione politica ma di una grande rapina ai danni dei cittadini”, ha detto Stefanovic in riferimento al fatto che il proprietario dell’agenzia di marketing è uno dei leader dell’opposizione, Dragan Djilas.
Gli arresti avvenuti in Serbia nell’ambito dell’indagine sull’agenzia di marketing Dajrekt medija sono stati compiuti “sulla base di una decisione” del presidente serbo Aleksandar Vucic: lo ha detto Dragan Djilas, ex proprietario dell’agenzia di marketing e leader della forza d’opposizione Partito della libertà e giustizia (Ssp).
Djilas ha dichiarato ai giornalisti che gli esperti dell’emittente pubblica “Rts” hanno valutato come “vantaggiosi” gli accordi con l’agenzia, ma che ugualmente Vucic, “che è giudice, procuratore e poliziotto” in Serbia, ha deciso lo stesso di arrestare quelle persone.
Djilas ha poi ricordato di avere anticipato 45 giorni fa che sarebbero stati compiuti tali arresti sulla base di false accuse. “Allora ho mostrato un documento firmato da Dragan Bujosevic (direttore generale di Rts), in cui si dice chiaramente che secondo il parere di tutti i servizi di esperti di Rts neanche uno degli accordi firmati dal 2009 in poi ha arrecato dei danni, ma piuttosto sono stati tutti utili e da questi Rts ha ottenuto dei profitti”, ha detto Djilas.
Stefanovic ha precisato che oltre ai tre arrestati è stato spiccato un mandato di cattura anche per l’ex direttore di Dajrekt medija, finora irreperibile. Le indagini avrebbero rivelato un accordo segreto fra i responsabili dell’agenzia e alcuni impiegati del servizio marketing di Rts che, in un periodo compreso fra il 2009 e il 2018, avrebbe consentito di ottenere degli sconti sui prezzi degli annunci pubblicitari andati in onda sull’emittente pubblica.
“Si tratta di un grave reato che ha portato il denaro dei cittadini serbi nelle tasche di alcuni privati”, ha detto ancora Stefanovic. (agenzia nova)
Malversazioni nella gestione degli annunci pubblicitari e danno allo Stato