ROMA – «Non c’è democrazia senza libertà di stampa. Il giornalismo svolto con professionalità, coraggio e obiettività di giudizio, è il primo argine contro la diffusione di notizie false o distorte che minacciano i diritti e le vite delle persone e un importante presidio di conoscenza che nella pandemia si è rivelato ancora più cruciale. Solo un’informazione libera e di qualità può formare cittadini consapevoli e in grado di adottare scelte responsabili».
Lo ha dichiarato il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, in occasione della Giornata internazionale della libertà di stampa che si celebra oggi, 3 maggio, nel mondo.
«Oggi – ha aggiunto Casellati – il mio pensiero va a tutti i cronisti che per amore della verità hanno perso la vita o subito ritorsioni, minacce o censure. In Italia, quest’anno sono già 63 i casi di intimidazione, un dato che impone interventi rapidi in difesa delle nostre sentinelle della verità. La capacità di difendere e sostenere il lavoro dei giornalisti è uno degli indicatori del livello di civiltà di un Paese».
Věra Jourová (Ue): «La libertà di stampa ci protegge»
«Sono preoccupata per l’aumento delle minacce e degli attacchi contro i giornalisti, che prendono di mira in particolare le donne», afferma oggi la vicepresidente per i valori e la trasparenza della Commissione Ue, Věra Jourová, in un videomessaggio per la Giornata mondiale della libertà di stampa.
«Più che mai la pandemia ha mostrato il ruolo chiave dei giornalisti nell’informarci, ma anche la necessità di proteggerli», dice ancora, annunciando che la Commissione preparerà entro la fine 2021, «raccomandazioni agli Stati membri sulla sicurezza dei giornalisti, come parte del nostro approccio globale a sostegno dei media e della democrazia».
La Commissione sta anche lavorando a un’iniziativa per combattere le controversie abusive contro giornalisti e difensori dei diritti: il piano d’azione per i media e gli audiovisivi servirà anche per sostenere la ripresa e la trasformazione del settore oltre la crisi.
«La libertà di stampa non è solo un diritto dei giornalisti, ma è un diritto per tutti noi», afferma ancora Jourová, perché «la libertà della stampa ci protegge. Proteggiamo la libertà di stampa». Questa sera Jourová parteciperà all’evento “Women Breaking the News”, durante il quale verranno premiate come “grandi donne portatrici di grandi storie” la giornalista investigativa bielorussa Svjatlana Alexievich, già Nobel per la letteratura nel 2015 e la blogger cinese Zhang Zhan, imprigionata e torturata per i suoi racconti sul Covid da Wuhan.
Josep Borrell (Ue): «L’Europa vuole fare di più per la libertà di stampa»
L’Unione europea «è determinata a fare di più» per la libertà di stampa, sul continente e nel mondo, dichiara Josep Borrell, Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune. L’Ue «continuerà a coordinarsi con organizzazioni e meccanismi a livello internazionale e a sviluppare nuovi approcci, come ad esempio la proposta della Commissione europea per una legge sui servizi digitali, volta a responsabilizzare le principali piattaforme affinché rendano i loro sistemi più equi, sicuri e trasparenti.
Continueremo anche ad agire per contrastare la disinformazione e a ricercare, assieme a tutti i partner, modalità efficaci per aiutare i media indipendenti a portare avanti modelli di business sostenibili».
«La libertà di informazione e di espressione – conclude Borrell – va promossa e tutelata ovunque: è nell’interesse di tutti. L’Ue continuerà a denunciare qualsiasi restrizione della libertà di espressione o forma di censura, sia online che offline, che violi le norme internazionali in materia di diritti umani. La libertà di stampa è un pilastro delle società democratiche, che possono prosperare solo se i cittadini hanno accesso a informazioni affidabili e fanno le proprie scelte con cognizione di causa. Libertà di stampa significa sicurezza per tutti». (giornalistitalia.it)