PADOVA – «Il lavoro di un giornalista non deve essere oggetto di minacce e intimidazioni. Il diritto di cronaca è caposaldo sostanziale in democrazia e, per questo, tutelato dalla Costituzione repubblicana». Lo affermano il Sindacato giornalisti del Veneto e il Comitato di redazione del Mattino di Padova, nell’esprimere «vicinanza alla redazione e al collega Enrico Ferro che hanno ricevuto una lettera intimidatoria per le cronache sui fatti seguiti al corteo di Forza Nuova e alle manifestazioni in risposta, promosse dalla cittadinanza democratica e antifascista».
«Fatti – incalzano Assostampa e Cdr – che richiamano tutte le istituzioni, insieme alle organizzazioni collettive tra cui quelle sindacali, a una comune e profonda riflessione sull’agibilità delle piazze e degli spazi pubblici, sul piano politico e sul complesso terreno della gestione dell’ordine pubblico. I cronisti hanno il compito e il dovere di testimoniare quanto accade nei territori, a maggior ragione in fasi tanto sensibili, con senso di responsabilità e leale spirito di servizio».
«Un lavoro – chiosano sindacato e Comitato di redazione – che alimenta dibattito, spinge al confronto, sviluppa la critica anche vivace non può mai giustificare azioni intimidatorie che vanno respinte senza incertezze. Come va respinto senza incertezze l’operato di chiunque, ponendosi fuori dalla legittimità democratica e costituzionale, professa idee e attua azioni antidemocratiche e fasciste». (giornalistitalia.it)
Lettera intimidatoria ad Enrico Ferro e alla redazione del Mattino di Padova