I giornalisti dicono basta agli articoli sottopagati e al taglio dei rimborsi spese

Sciopero delle firme dei collaboratori di Libertà

PIACENZA – Da oggi, domenica 15 luglio, e per una settimana, i giornalisti non dipendenti del quotidiano Libertà hanno deciso di astenersi dalla firma degli articoli proclamando insieme ad Aser e Fnsi uno stato di agitazione che prevede come prima iniziativa di protesta lo sciopero delle firme qualora l’azienda non riprenda il tavolo sindacale per affrontare, e risolvere, i problemi sollevati da sindacato e collaboratori.
Il Comitato di Redazione di Libertà è al fianco dei colleghi.
I giornalisti dicono basta ai “servizi di apertura di pagina pagati al di sotto della soglia minima prevista dall’accordo sul lavoro autonomo contenuto nel contratto di lavoro giornalistico in vigore firmato da Fnsi e Fieg”. E contestano la “mancata corresponsione dei rimborsi spese per i servizi concordati ed alla rimodulazione unilaterale dei compensi decisa dall’azienda”.
I lavoratori autonomi di Libertà invitano, pertanto, l’azienda a “riprendere il dialogo”, esprimendo “solidarietà alle azioni che sindacato e assemblea dei giornalisti e fotografi non-dipendenti vorranno mettere in campo per superare questa situazione oggi non più tollerabile”. (giornalistitalia.it)

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