Sino al 14 gennaio per l’estrema incertezza circa le sorti del giornale e dei lavoratori

Sciopero ad oltranza al Giornale dell’Umbria

Giornale dell’UmbriaPERUGIA –  Sciopero ad oltranza sino al 14 gennaio, ovvero al giorno in cui la società editrice del Giornale dell’Umbria dovrebbe assumere determinazioni ufficiali circa il futuro della testata e la prosecuzione delle attività. Questa la decisione assunta oggi, sabato 9 gennaio, dall’Assemblea dei giornalisti e dei poligrafici per valutare le ultime comunicazioni dell’azienda al Comitato di redazione sulla grave e perdurante situazione economico-finanziaria del giornale e delle conclamate difficoltà organizzative del lavoro quotidiano.
Al termine dell’incontro, che ha registrato un’ampia discussione tra i lavoratori, l’assemblea ha deciso a maggioranza di proclamare lo sciopero immediato e fino al 14 gennaio (compreso).
Contestualmente è stata riconvocata, per il venerdì 15 gennaio alle ore 10, nella sede di via Monteneri 37, una nuova assemblea del personale giornalistico e poligrafico per assumere le ulteriori decisioni eventualmente necessarie. Nel corso dell’assemblea è stata deliberata anche la richiesta di convocazione del tavolo di crisi aziendale relativo al Gruppo Editoriale Umbria 1819.
Al Giornale dell’Umbria gli stipendi di novembre e le tredicesime sono stati pagati in ritardo senza alcuna comunicazione da parte dell’azienda. Unica giustificazione fornita riguarda il ritardo nel versamento del contributo statale all’editoria; contributo al quale il nuovo editore ha prontamente, ed inspiegabilmente, rinunciato appena preso possesso della testata ad agosto. Nessuna certezza è stata fornita sulla corresponsione degli stipendi di dicembre.
Inoltre, non è stato presentato il piano editoriale, mentre sono stati prodotti dispendiosi nuovi periodici che hanno avuto pesanti conseguenze sui carichi di lavoro per i dipendenti in regime di solidarietà, né sembrano esserci state adesioni alla ricapitalizzazione da 10 milioni di euro lanciata dall’editore. All’orizzonte, invece, il licenziamento di 12 giornalisti (attualmente in regime di contratto di solidarietà per contenere cinque esuberi) e di buona parte del personale poligrafico. (giornalistitalia.it)

 

I commenti sono chiusi.