ARZACHENA (Olbia) – La disperazione, il dolore, lo sconforto e la rabbia di chi si è visto portare via ogni cosa dalla furia dell’acqua, ha assistito impotente alla devastazione della propria casa e del proprio paese, ma anche di chi ha visto scomparire nel fango un amico o un parente, vittime di una natura violenta che in pochi minuti ha devastato la Sardegna. Sono le storie e le testimonianze raccolte nel Dvd “#18Undici – Dal fango alla speranza”, realizzato da un comitato di giornalisti e dedicato all’alluvione che il 18 novembre dello scorso anno ha seminato morte e distruzione nell’isola.
Il Dvd – oggi, alle 19, il lancio ufficiale ad Arzachena – interattivo e multimediale, è un reportage collettivo che racconta attraverso immagini, filmati, interviste e approfondimenti, il dramma vissuto dagli abitanti della Gallura, del Nuorese e dell’Oristanese dalle prime ore dopo il passaggio del ciclone Cleopatra fino alle opere di ricostruzione. Ma #18Undici non è solo un Dvd in cui vengono messi a fuoco i danni perchè è soprattutto una iniziativa benefica: il ricavato della vendita servirà per finanziare un’opera di ricostruzione. “Inizialmente il progetto non aveva un nome preciso e anche l’idea era confusa. Di molto chiaro c’era un sentimento che col passare dei giorni si è fatto più forte: anche noi giornalisti, che nei giorni dell’alluvione abbiamo trascorso settimane in mezzo alla gente disperata, sentivamo il desiderio di fare qualcosa per le famiglie rimaste senza casa e senza vestiti. Abbiamo lavorato tanto, ma ci sembrava insufficiente – ha spiegato Nicola Pinna di La Stampa, uno dei 25 cronisti di varie testate, Tg1, Tg3, TgR Sardegna, SkyTg24 e Videolina, che ha contribuito al progetto – Di fronte alle squadre di ragazzini armati di badile ci sentivamo spettatori inopportuni, ma in quel momento il nostro dovere era raccogliere testimonianze e continuare a tenere alta l’attenzione verso la tragedia sarda. Poi, però, abbiamo deciso che avremmo fatto qualcosa di utile. E abbiamo sfruttato ciò che sappiamo fare meglio”.
L’iniziativa ha una doppia finalità: da un lato raccogliere fondi, dall’altro dare un contributo alla memoria collettiva, per non dimenticare quello che è avvenuto in quei terribili giorni in cui 18 persone persero la vita. Ma il progetto è ancora all’inizio.
“In corso d’opera #18Undici è diventato un comitato che si trasformerà in una casa comune di tutti i giornalisti che vogliono sposare la causa – ha sottolineato ancora Pinna – Un osservatorio che non spegnerà mai le luci per verificare che la ricostruzione si faccia, e possibilmente bene, ma anche per vigilare affinchè le regole della natura non siano calpestate col cemento”. (Ansa)
Oggi ad Arzachena il lancio del dvd solidale dedicato al disastro del 18 novembre